domenica 30 gennaio 2011

Misto vegetariano


















Ingredienti per 2 persone
2 mozzarelle
1 cardo di grandezza media
4 gambi di carciofi
pangrattato, uovo e olio per friggere
olio o burro
aglio
sale

Pulire con la santa pazienza il cardo (ovvero togliere i filamenti ed anche le foglioline che sono decisamente amarognole), tagliarlo a pezzetti e lessarlo per 15-20 minuti in acqua salata. Pulire i gambi dei carciofi ricavando il cuore e tagliarlo a pezzetti. Rosolare le verdure in olio (o burro) e aglio, salarle e tenerle in caldo. Nel frattempo impanare dei trancetti di mozzarella in uovo e pangrattato e friggerli in olio bollentissimo. Con una bella macedonia o un'arancia affettata (come è stata la mia scelta) ha fatto da pranzetto l'altro giorno e ha accontentato anche il marito. Il che è tutto dire.

venerdì 28 gennaio 2011

Il polpettone della contessa


















Ingredienti per 4 persone
450 g carne trita di vitellone
1 hg prosciutto cotto
1 micchetta + latte
1 hg pancetta
2 limoni
1 uovo
sale, pepe, olio

Si ammolla nel latte il pane e si strizza. Si trita ben bene il prosciutto. Si condisce la carne con il succo di un limone, sale e pepe. Poi si unisce il resto e si forma il polpettone. Stendere la pancetta (sotto io già metto lo spago in tanti pezzi corti) e sopra appoggiare la carne. Ricoprirla e legarla. Oliare un piatto da forno, deporci il polpettone, bagnarlo con il succo dell'altro limone e fare cuocere a 200° per circa 30 minuti.
Questa è una ricetta della contessa Zanchi che divideva con la mia famiglia una villetta a Selvino decenni fa.
Era famosa perché non si preoccupava di offrire ai suoi ospiti piatti semplici come polpettoni, ali di pollo fritte etc. Cosa che a dire il vero mia nonna non approvava. Comunque sia, la carne così é piuttosto appetitosa e a noi è sempre piaciuta.

giovedì 27 gennaio 2011

Pennette salsiccia e vino nero















Ingredienti per due persone:
180 g pennette o altra pasta corta
1 salsiccia
1 bicchiere di vino rosso
1 bicchiere di sugo al pomodoro
un terzo di bicchiere di panna
parmigiano grattugiato

Niente di più semplice: rosolare la salsiccia spellata e fatta a pezzetti senza condimenti. Unire il sugo, fare cuocere qualche minuto e poi versare il vino. Fare andare sul fornello ancora qualche minuto (mentre la pasta cuoce) e aggiungere una correzione di panna. Finito. Condirci la pasta da spolverare con parmigiano.
Niente di più semplice ma anche di veloce e appetitoso. Giuro! Peccato che la foto sia venuta così rossastra...

lunedì 24 gennaio 2011

I miei ricettari più preziosi (4)


















Dalla serie ricettari... Non so come é arrivato in casa ma possiedo un antico libercolo (1500 e rotti) che tratta di cucina. Lo vedete qui sopra (male, perché non so ancora fare belle foto, ma da grande...). L'ho sfogliato con interesse ma non vi ho trovato nulla di intrigante. I disordinati foglietti a fianco nella foto, invece, appartengono ad un quadernetto che mia sorella Gabri (che in realtà si chiama M.Teresa) ha compilato e mi ha regalato quando mi sono sposata. Contiene le ricette di casa. Era stato un regalo quasi commovente, sinceramente molto, molto apprezzato. Lo posto adesso che siamo - o sono ancora solo io - "in odore" di Natale perché ho messo in mostra i foglietti con ricette natalizie (dietro, dietro c'é la Frustenga, quel mitico dolce povero marchigiano con le bucce di arancia, fichi secchi etc che ho postato). Il titolo del quadernetto: Ricette per Mary. Che sarei io che però mi chiamo M.Cristina. In famiglia, siamo fatti così. I nomi registrati all'anagrafe non ci piacciono molto.

sabato 22 gennaio 2011

Cialdine di semolino


















Ingredienti per 12-15 pezzi
100 g semolino
150 g acqua
35 g parmigiano
olio, sale e pepe

Si mescola bene tutto (di olio basta una cucchiaiata) e si lascia riposare mezz'ora. Poi, si versano piccoli mucchietti di impasto sul fondo di una padella antiaderente già calda schiacciando un po'  formando dischetti (tenere presente che non si allargheranno). Fare colorire da entrambe le parti e poi spalmare o farcire dei mini sandwich come si vuole. Con fette di pomodoro, robiola, gorgonzola, prosciutto crudo, crema di avocado, chili etc etc.
Avviso sacro n.1:  la ricetta deve essere di una Cucina Italiana di 10 o più anni fa. Quindi, non mia.  Ma io l'ho dichiarato subito: il mio blog è anche un remix. Cioè anche una scopiazzatura. Se la ricetta vale perché non condividerla?
Avviso sacro n.2:  mi è venuta la fissa e delle cialdine e del semolino. Quindi, abbiate pazienza!

mercoledì 19 gennaio 2011

Verze, costine e salsiccette















Ingredienti per 6 persone
2 verze verdi medio-piccole
1 hg pancetta
2 spicchi aglio
4-5 salsicce
12-15 costine di maiale
olio, sale, vino bianco

Dare una breve scottata alle foglie di verza e poi tagliarle striscioline. Tritare fini pancetta e aglio e farli rosolare in un po' d'olio in una grande padella dove vanno poi aggiunte le verze. Salarle, mettere il coperchio e lasciare cuocere per almeno 40 minuti. Sfumare con vino (occorrerà, nonostante il coperchio). Aggiungere le carni (le salsicce spaccate a metà) dopo una mezz'ora e finire di cuocere per altri 20-25 minuti circa.
Io non sono milanese e al momento non ho nessuna voglia di andare a vedere se la casseola (o come diavolo si scriverà) si fa allo stesso modo. Tra l'altro non ho amici milanesi che me l'abbiano mai fatta. Anzi, pensandoci bene, non ho amici milanesi... Questo piatto è quello che ogni tanto faceva nonna e a me va bene così.

domenica 16 gennaio 2011

Lo scorfano del supermercato


















Ingredienti per 2 persone
200-250 g filetti di scorfano
1 pomodoro
1 limone
olio, sale, pepe
prezzemolo, basilico, timo

Tagliare a cubetti il pomodoro, eliminando i semini. Tritare le erbe finemente. Oliare una teglietta da forno e disporvi i filetti. Salare, pepare, spruzzare di limone, cospargere con le erbette e il timo e coprire con stagnola il recipiente. Infornare a 200° per un quarto d'ora, togliere la stagnola e proseguire per altri 5 minuti la cottura.
Dunque, il piatto si intitola così perché non solo ho visto e comperato lo scorfano all'Esselunga ma anche perché sulla etichetta compariva la ricetta che riporto. Non è un'idea grandiosa quella di suggerire ricette sulla confezione del "fresco" che stai acquistando? Grande Esselunga!

venerdì 14 gennaio 2011

Minestra di fregola sarda


















Ingredienti:
fregola sarda
vongole surgelate
aglio, prezzemolo, olio
dado di pesce

E' un primo in ricordo delle vacanze estive in Sardegna. Si cuoce la fregola seguendo le indicazione sul sacchetto però usando un dado di pesce. Le vongole (certo che sono migliori quelle fresche ma se il tempo è poco...) si insaporiscono in olio, aglio e prezzemolo tritato e alla fine si unisce il tutto. Deve risultare minimamente brodosa: non tanto, né poco. A mio marito piace moltissimo. Mi obbliga ad andare in un ristorante che io detesto solo perché lì la fregola la fanno sempre ed é buona.

mercoledì 12 gennaio 2011

Crostata di carciofi


















Ingredienti per 8 persone
6-7 carciofi con i gambi
80 g panna
100 g prosciutto di Praga
100 g formaggio tipo fontina a fettine
2 uova
1 rotolo di pasta sfoglia
aglio, prezzemolo
vino bianco, olio, sale, pepe

Si puliscano i carciofi ricavando il cuore dei gambi e facendoli cuocere in un pochino di olio con aglio e prezzemolo tritato. Cotti quasi che siano si frullano e si uniscono le uova sbattute e la panna. Fare cuocere in altrettanto poco olio gli spicchietti di carciofo, sfumando col vino e poi riunire tutto salando e pepando. Foderare una teglia o un piatto che possa andare in tavola con la pasta sfoglia e cuocerla un quarto d'ora dopo averla bucherellata, coperta da un cerchio di carta forno e riempita di fagioli o altri... fattiapposta. Poi si copre il fondo con il prosciutto, poi con il formaggio e si versa l'impasto. In forno a 180° per una buona mezz'ora.
Io la pasta l'ho fatta (una frolla salata, non sono capace di fare la sfoglia) ma per la fretta di togliere la crostata dalla tortiera, sistemarla sul piatto e fotografarla senza farla raffreddare troppo, il bordo si è rotto qua e là. Incidenti dei bloggers...  Comunque è buona, da raccomandare.

lunedì 10 gennaio 2011

Gamberi brasiliani al cocco


















Ingredienti per 6 persone
1 kg gamberi puliti
mezzo barattolo di pelati
1 hg farina di cocco
2 bicchieri di latte intero
uno scalogno
alloro, prezzemolo
olio, pepe

In poco olio rosolare un piccolo scalogno intero, unire poi i gamberi con una manciatina di prezzemolo tritato, due foglie di alloro e una grattata di pepe. Fare bollire il latte e versarlo sulla farina di cocco, tenendone da parte una manciatina (se si trova si può usare il latte di cocco in scatola). Filtrare e versare in padella sui gamberi. Finire di cuocere e servire spolverizzando col cocco rimasto.
Questa ricettina pare sia della tradizione di Bahia e una mia "amica di tennis", Chicca, che è brasiliana, mi disse che la conosceva ed era buonissima. Sicchè l'ho fatta. Ad alcuni ospiti é piaciuta molto. Ad altri, come a me, è sembrata poco "coccosa". Forse con il latte di cocco ha più sapore. Però è insolita e a me piacciono le cose nuove...

sabato 8 gennaio 2011

Cavolini e castagne


















Ingredienti per 6 persone
3 hg cavolini di Bruxelles
2 hg castagne lesse
1 limone
1 cucchiaino di fecola
1 bicchiere di brodo
burro, olio, sale e pepe

Pulire i cavolini (basta togliere le prime foglie e tagliare la base duretta), lavarli e sbollentarli per un quarto d'ora. Poi rosolarli in un po' di olio. Unire il brodo, il burro impastato con un po' di fecola, salare e pepare. Unire le castagne dopo 5 minuti e finire di cuocere. Spruzzare col limone e servire.
Questa ricettina è di una vecchia pagine di Bella (allora a cura di Laura Maragliano, una delle mie referenti di lavoro più carine, che adesso dirige Sale e Pepe). Nonostante siano accostati ingredienti insoliti vi assicuro che è stato un contorno che è piaciuto anche ai più tradizionalisti. La versione originale prevedeva anche tocchetti di mela e semi di finocchio. Se volete provare...

giovedì 6 gennaio 2011

Pasta in crema di ceci


















Ingredienti per 3 persone
250 g tacconelle Delverde (o pasta simile)
250 g ceci precotti
aglio, olio, rosmarino
brodo
parmigiano
sale e pepe

In olio con aglio e rosmarino insaporire i ceci e poi farli andare qualche altro minuto con poco brodo. A parte si cuoce la pasta e, nel mentre, si frullano i ceci, avendo tolto aglio e rosmarino. Si riuniscono crema di ceci e pasta lessata al dente e si serve con il formaggio. Semplice, semplice e veloce. Quel che ci vuole dopo giorni e giorni ai fornelli!

martedì 4 gennaio 2011

Panettone con 6 g di farina


















Ingredienti per 8 persone
125 g farina di mandorle
150 g zucchero
5 uova
7 g cannella in polvere
6 g farina 00
vanillina
150 g cioccolato fondente
+
mandorle a lamelle per decorare e panna montata per servire

Avvisi sacri: tenere le chiare e prevedere che il dolce sarà pronto il giorno dopo.
Unire la farina di mandorle a 100 g di zucchero. Gli altri 50 grammi unirli a un primo rosso d'uovo e quando si sarà amalgamato bene unire il secondo e poi il terzo. Sbattere questo impasto con la frusta e montare bene. A questo punto unire mandorle e zucchero.  Si ottiene un impasto duretto da mettere a riposare in un posto fresco per una notte. La mattina dopo, montare le chiare delle 5 uova. Non dico di tenere i rossi perché nessuno li butta... Infatti vanno ora uniti all'impasto assieme alla cannella, la vanillina e i mitici 6 grammi di farina. Per ultime, unire delicatamente le chiare. Foderato uno stampo da zuccotto (a me piacciono da pazzi queste forme) con carta forno strizzata, versare l'impasto e infornare. A 180-200° per circa 45 minuti. Meglio tenerlo coperto almeno mezz'ora perché scurisce troppo (anche se la parte annerita diventerà il fondo del dolce sarà forse sgradevole al gusto). Non resta che fondere il cioccolato e ricoprirne il Panettone. Prima che seccasse io ne ho cosparso la cima con lamelle di mandorle e l'ho servito con panna montata.
Adesso vi dico come nasce... E' nel ricettario di nonna questa ricetta, intitolata Panettone d'Abruzzo. Mi ha colpito la dose della farina e quindi ho cambiato il nome della ricetta. Noi avevamo dei parenti in Abruzzo che a Natale ci mandavano il Parrozzo. Non era molto diverso ma a me pare che la ricetta di nonna sia meglio. Buona Befana a tutti!