martedì 31 gennaio 2012

Si va sul risparmio...

Nulla sfugge all'occhio attento dei foodies... L'altro giorno in edicola la copertina di Intimità Cucina Speciale Feste mi ha ricordato un'altra foto di copertina: quella de La Cucina Italiana nientemeno che del 1993! Costano meno le foto d'antan?

domenica 29 gennaio 2012

Pizza lombarda

Ingredienti per 2 persone:
100 g farina gialla fumetto
3 pomodori perini maturi
qualche fettina di mozzarella
origano, olio, sale

Alla mia tenera età ho scoperto ora che esiste una farina gialla della consistenza dello zucchero a velo. Anzi che di farina gialla esistono tre tipi: quella con cui si fa una normale polenta, quella più fine che si chiama fioretto e quella finissima che si chiama fumetto. Che é quella che ho comperato nella mia trasferta a Fabriano (assieme a salame di Fabriano, ciauscolo, soppressato, coppa...). A casa oggi é stata la base della mia Pizza Lombarda! Per farla ho mescolato un etto di farina (poca perchè era una prova) a due cucchiai di olio, sale, origano e acqua tiepida quel tanto sufficiente a formare un impasto non troppo molle. Ho unto delle formine e ci ho pressato questo impasto. Sopra, filetti di pomodoro e mozzarella. In forno 20 minuti a quasi 200°. Ho appena assaggiato. Simpatica ma...sa proprio di polenta. Che mi piace, però... La prossima prova sarà di friggere delle palline di farina fumetto. So che al Sud - credo Basilicata o giù di lì - fanno delle cose analoghe che chiamano pezzelle, sono profumate con anice e vengono mangiate poi con ricotta fresca. L'anice non mi piace tanto, però...

martedì 24 gennaio 2012

Panna e noci per festeggiare 2 anni di blog

Ingredienti per 6 persone:
3 uova
80 g noci spezzettate
50 g zucchero o fruttosio
2 dl panna liquida
zucchero al velo
vanillina

Quant'é vero che i femminili spesso pubblicano ricette a vanvera. Devo dire che é capitato anche a me. Mi davano una foto e io dovevo scrivere la ricetta. E io mica mi mettevo a farla! Inventicchiavo e cara grazia che sono appassionata di cucina. Per questo cilindretto (che é molto buono) il ritaglio che conservavo da almeno 15 anni indicava "per 6 persone" e le dosi erano il doppio di quelle che indico. Poi la foto sulla rivista mostra un rotolo ricoperto di noci spezzettate mentre essendo pasta biscotto non potrà mai apparire così! Comunque... Si battono i tuorli con lo zucchero e si uniscono alle noci. Si montano le chiare e si uniscono. Si stende un bel rettangolo sottile su carta forno e si cuoce per un quarto d'ora a 200°. Poi si fa raffreddare. Si  monta la panna con la vanillina e lo zucchero al velo e si spalma sulla pasta che a questo punto va arrotolata. Un po' in frigorifero ed é pronta. Si affetta decorando come si  vuole. Con questo dessert io, Funghetta e tutti quelli che vorranno unirsi festeggiamo due anni di blog!

lunedì 23 gennaio 2012

Zuppa di farro e piselli secchi

Ingredienti per 4 persone:
150 g farro
una manciata di piselli secchi
1 grossa patata
3 fette di mortadella e
un uguale peso di guanciale
1 cipollina
2 dadi vegetali
mezzo vaso di sugo pronto
olio

Col freddo che fa mi é venuta voglia di una zuppetta calda e guardando i miei sacchetti di granaglie... Sicchè ho tenuto farro e piselli per una notte a bagno. Ho tritato cipolla, mortadella e guanciale e li ho rosolati in un po' di olio. Poi ho versato in pentola il farro e i piselli con un litro di acqua calda, i dadi e metà confezione di sugo pronto. Certo, avendo il tempo di farlo un buon sughetto...però, la Provvista Sugo De Rica non é male. Quindi, a fuoco lento ho cominciato a cuocere la minestra. Dopo un'ora e mezzo ho unito a tocchetti le patate e ho lasciato cuocere quasi un'altra ora. Dico la verità: mi sono messa a giocare a burraco online e ogni dieci minuti andavo a mescolare... Adesso dovrebbe essere pronta e mi pare buona. Sentiremo le reazioni del maritino stasera.

sabato 21 gennaio 2012

Il vino che nasce dal gelo

Premetto subito: non mi sono venduta alla Castello Banfi, distributore della bottiglina che vedete. No, no... Voglio solo condividere questa "scoperta" (non si finisce mai di imparare, diceva nonna) con chi passa dal mio blog: l'ice wine. Per questo vino si vendemmia... in gennaio, di notte, al gelo. Sì, proprio quando gli acini sono ghiacciati. Lo fanno in Canada (dalle parti di Niagara Falls), Austria e  pure in Germania. Il risultato, mi dicono, é una sorta di ottimo, anzi ottimissimo passito. Io non posso garantire perchè il costo é assai elevato. A Milano lo vendono, mi informa il distributore dell'ice wine canadese, in un paio di posti di quelli dove, non avendo sposato Creso, in genere io non entro.

giovedì 19 gennaio 2012

Petto di pollo farcito



Occorrente:
petto di pollo
avanzo di risotto
formaggio a piacere
burro, olio, vino bianco, sale, salvia

Diventerò la regina del riciclo. Stavolta avevo del risotto alla milanese avanzato. Troppo poco per pensare a crocchette, troppo per pensare a buttarlo. Sicchè mi é venuta in mente la ricetta datami, udite udite, quarant'anni fa da una collega (si chiamava Delfina) che prevedeva di riempire della carne (quale era non so) con riso in bianco, pistacchi e qualcos'altro. Allora ho preso il mio petto di pollo in frigo da due giorni, l'ho tagliato a tasca e ci ho piazzato dentro il risotto condito nuovamente con dadi di emmental (altro avanzetto nel frigo). Ho fissato con uno stecchino e l'ho cotto in burro e olio, con qualche fogliolina di salvia e sfumando con il vino. Un po' di sale e voilà.

martedì 17 gennaio 2012

E li chiamano grugni...

















Sono stata nella mia adorata Fabriano, la cittadina della mia famiglia materna, dove ho trascorso molti mesi della mia infanzia assieme con mia nonna Maria (a lei é dedicato il mio blog) e gli altri zii, non meno adorati. Stavolta una sorpresa: per le strade e nei negozi di verdure erano esposti i "grugni". Io non so botanicamente come si debbano chiamare. So che i contadini li raccolgono in campagna e li portano in città a vendere. Parentesi: a caro prezzo, direi. E' una cicorietta che sicuramente fa parte della misticanza, almeno qui nelle Marche, e che una volta cotta, é deliziosa. Niente affatto amara. La sua particolarità é anche questa: appena estirpata, le foglie si chiudono a ombrellino quasi volessero proteggere le radici (si vede bene nella seconda foto).Come diceva nonna: non si finisce mai di imparare!

domenica 15 gennaio 2012

La crespella di Vissani con gli avanzi di zampone

















Tanto per presentare lo zampone con le lenticchie in un modo un po' insolito, alla Befana mi era venuta in mente una certa crespella di mais che avevo letto su uno degli inserti del Corriere dedicato alla cucina di Vissani. Parentesi, uno dei miei miti. L'ho provata e devo dire che non mi ha deluso, anzi. Premetto che Vissani l'ha proposta con cappone in casseruola. In pratica la crespella si fa con farina di mais, latte e un uovo (100 g e 150 cc bastano per quattro crespelle). La farcia é di patata lessa passata (lui la cuoce nella brace!),
burro, julienne di scorza e succo di limone, parmigiano e uovo. Poi fiocchetti di burro sopra e si fa gratinare. Ottima davvero, croccante e con quel piacevolissimo gusto di limone...

martedì 10 gennaio 2012

Crespelle da urlo

















Queste crespelle sono state un successone. Intanto, la foto é poco prima della gratinatura. E cioè le ho fatte cuocere 20 minuti circa coperte, poi le ho fotografate, rimesse in forno altri dieci minuti, gratinate e servite. Le ho fatte due volte, in entrambi i casi, un successone. Dico subito che non sono farina del mio sacco. Avevo letto su un giornale la ricetta, tempo fa e mi ero ripromessa di provarle. Dunque, sono semplicissime. Ancora adesso, al super, si trovano i sacchetti di castagne lessate. Quindi, si fanno le crespelle, si farciscono con fette di fontina dop e castagne sbriciolate. Sopra altre fettine di fontina e, qui sta il segreto, si vela con miele di corbezzolo (che non é tanto dolce). Bisogna farlo sciogliere in un pentolino. Insomma, stupende!

lunedì 9 gennaio 2012

La spongata

















Volevo farvi conoscere la spongata. O meglio farla conoscere a chi non l'abbia mai sentita. E' un dolce natalizio tipico di Parma. La pasta é farina, burro, zucchero e vino. Il ripieno sono mandorle, pinoli, biscotti secchi, uvetta, miele etc etc (su Internet le ricette abbondano). Non vi dò ingredienti in quanto l'ho ricevuta in dono, non l'ho fatta io. Molto buona anche se troppo dolce per i miei gusti.

venerdì 6 gennaio 2012

Insalata di cappone: fredda o tiepida?

In questi giorni ancora di feste, a casa nostra almeno, i cappelletti sono andati molto. E il brodo doveva essere quello buono, meglio se anche di cappone. Ma poi? Petto e coscia li ho combinati così. Il piatto freddo con una salsina fatta rivisitando quella che mamma ha sempre fatto per i lessi ma aggiungendo a cetriolini e peperoncini verdi sottaceto, olio e prezzemolo, delle fettine di carambola. Hanno attutito l'agro e dato più freschezza. La carne l'ho condita (dopo la foto) con olio, sale e aceto balsamico. E poi le stelline di questo strano frutto hanno reso scenoso il piatto. L'altro, il cappone tiepido, é condito con i peperoni ammollicati . Sono abbastanza soddisfatta di me. Che se non mi faccio i complimenti da sola...

mercoledì 4 gennaio 2012

Panettoncino col gelato

















Quanto mi scoccia buttare gli avanzi! In questo caso, il panettoncino ai cereali che ci avevano regalato per Natale non era un avanzo vero e proprio. Non l'avevamo neppure aperto (anche per diffidenza, per quell' ingrediente "cereali") e non ne vedevo un uso imminente. E allora Cristina che ti fa? Lo svuota, dopo avere tagliato in orizzontale la cupoletta, lo riempie di gelati (ho messo yogurt e crema) arricchiti di pistacchi e ciliegine candite, lo ricompone e lo sistema in freezer. E poi l'ho servito ad un'ennesima cenetta tra amici. Fuori dal freezer resiste bene per tre-quattro ore. Per esagerare, l'ho servito accanto ad una cucchiaiatona di panna montata. E se volete provarlo per l'Epifania, credo che la Befana apprezzerà!

lunedì 2 gennaio 2012

Granchio al pesto di avocado







Ingredienti per 3-4 persone:
2 avocado maturi
5-6 chele di granchio
2 limoni
una cipollina
sale, olio
+ un arancia

Che mi sia innamorata di Picard, la strepitosa catena francese di surgelati, l'ho già detto. Entrare in un suo punto vendita mi dà sempre molte soddisfazioni. Stavolta ci ho trovato le chele di granchio del Nord Atlantico, già cotte. Grosse come le chele degli astici! Pensando a come prepararle, mi é subito venuto in mente l'amato avocado e sono andata a comperarne di peruviani, quelli con la buccia grizosa, che ho trovato perfettamente maturi. Ho seguito le istruzioni sulla busta Picard e cioé ho messo in acqua bollente le chele per pochi minuti e poi le ho fatte riposare. Qui viene il bello. Nel senso che ci vuole molta pazienza e...perizia a spolparli senza lasciare neppure un pezzettino di cartilagine o di corazza. Il mio maritino-cavia ne ha beccati due! Ho usato lo schiaccianoci perchè l'attrezzo per le aragoste non ce l'ho. Quindi ho condito con limone, sale e olio. La polpa dell'avocado e la cipollina, condita con limone e sale, ha avuto una breve mixata col minipimer. Breve, affinchè diventasse un pesto e non una mousse. Voilà, scordiamoci i cibi a km zero per una volta mi sono detta. Io ci sto attenta ma di fronte al granchio e all'avocado... L'arancia l'ho messa per decorare ma non ci sta male coi sapori in coppa.