martedì 31 luglio 2012

Seppioline al brodo di pesce

Con un bel dado di pesce della Knorr, (quelli gelatinosi analoghi a quelli di manzo che io uso sempre e mi sembrano migliori del dado compatto, tradizionale) ho lessato al dente delle patatine ( di quelle già pulite e pronte). Poi, ho cotto delle seppioline in padella con un filo di olio e ho riunito i due, aggiungendo un po' di brodo. Alla fine, ho sparso qualche fogliolina di rucola per dare al piatto un po' di ...sprint. Il piatto della pigrizia ma non male.

mercoledì 25 luglio 2012

Spaghettoni con sugo di anatra all'arancia

Un primo per una serata non troppo calduccia. Di quelle che anche in questa stagione arrivano con nubi nere che scaricano un bel temporale e il giorno dopo sono sparite. La ricetta non é mia ma di uno chef del ristorante La Tinaia di Borgo Scopeto. Avevo giusto due petti di anatra in freezer... Gli ho tolto la pellaccia piena di grasso, l'ho tritata vagamente e l'ho messa a marinare con sedano, cipolla e carota in un bel po' di Dolcetto. Il giorno dopo ho scolato tutto, ho rosolato in un po' di olio le verdure e poi ho passato velocemente al mixer sia queste che la carne. Quindi con burro e olio via in pentola, aggiustando di sale e pepe. Dopo dieci minuti di rosolatura ho unito il vino e dopo altri dieci minuti dei pelati e del brodo. Coperchio e cottura per un'oretta abbondante. Alla fine una bella aggiunta di scorze di arancia grattugiate (grandi e piccole) e ci ho condito la pasta, spolverando di parmigiano. Le dosi sono queste: 4-500 g petto di anatra, 200 cl di vino rosso, odori, 250 cl brodo, 600 g pelati, arancia, parmigiano, olio, burro, sale e pepe. Questa quantità va bene per sei persone.

giovedì 19 luglio 2012

Scontatissima verrine, fresco dolce estivo

Se ne sono viste tante. Da ormai tanti anni. Le verrines dolci con creme, panna, gelato, yogurt, frutta e pure quelle salate con ricotta montata, cous cous, triti di pomodori, peperoni, cetrioli, cipolline etc etc. Vabbè, niente di creativo oggi sul blog. Però, diciamo é un pro-memoria per chi si trovasse a dover preparare un dolce usando ciò che trova nel frigorifero. Io avevo trovato:
albicocche
pesche noci
yogurt bianco
panna da montare
un sacchetto cominciato (e quindi da far fuori) di granella di pistacchi
Addolcendo e tritando questi ingredienti il dessert era praticamente fatto. Tre strati in un bicchiere trasparente, una decorazione di pistacchi e menta e voilà!  Commento di mamma a cui non va mai bene nulla: avresti potuto metterci anche scagliette di cioccolato. Vero, magari nello yogurt o nella panna montata. Però non avevo cioccolato...

giovedì 12 luglio 2012

A proposito di ortensie "brinate"...

Il post precedente suggeriva fiorellini di ortensia "brinati" come decorazione a dolci, gelati etc. Perchè mi é venuta questa idea? Per le mie meravigliose ortensie! Giganti le azzurre e medie le rosse. Però bellissime comunque. Condividete?

mercoledì 11 luglio 2012

TIP

Scenosi e nuovi, direi, i fiorellini brinati di ortensia. Per decorare gelati, crostate, mousse e varie. Ma che non si mangino, eh!?

sabato 7 luglio 2012

I garganelli de La Cascinetta di Vezze

Un piatto stupendo quello che ho copiato al ristorantino di Vezze di Gignese (sopra Stresa) dove opera uno chef che ammette di avere imparato dalla mamma e di non avere mai seguito corsi di alta cucina. Ma la sua é un'ottima cucina. Dunque, non mi ha detto il procedimento ma gli ingredienti, quindi può darsi che il piatto non sia perfettamente uguale ma é venuto comunque molto buono. E ho preso l'occasione per provare certi dadi di pesce gelatinosi della Knorr, anch'essi risultati eccellenti. Nel brodo di pesce ci ho lessato la pasta. In una padella capace ho insaporito in un pochino di burro dei pezzetti di pescatrice (lui aveva usato il rombo), sfumando con moscato, aggiungendo un filo di panna e salando. Poi ho spadellato i garganelli in questo sugo e per servirli li ho spolverizzati di amaretto. Poco, poco ovviamente. Un piatto da grandi chef. Anche di quelli che hanno imparato in casa.

lunedì 2 luglio 2012

Budino di fragoline al lambrusco

Un profumatissimo dessert con le fragoline che maturano imperterrite, giorno dopo giorno, sulle scoscese di Massino Visconti (e danno noia ai miei pomodori). Allora per sei persone occorrono:
300 g fragoline
50 g zucchero
1 bicchiere di lambrusco + 2 cucchiai
2 albumi a neve
20 g di gelatina
200 g panna montata
foglie di menta e altre fragoline per decorare
Le prime fragoline si mettono a cuocere col bicchiere di vino e lo zucchero finché sono spappolate e il liquido alquanto ridotto. La gelatina ben strizzata si fa fondere nell'altro vino e si incorpora attraverso un passino. Una volta raffreddato il composto si mescola a albumi e panna montatoi ben sodi. Poi si mette in uno stampo foderato di pellicola e via in freezer per qualche ora. Quindi, si sforma e si decora. Io ci metterò, la prossima volta, qualche ciuffetto di altra panna montata...