domenica 30 settembre 2012

Ricordi di vacanze greche: la moussakà

Tanto tempo che non andiamo per isolotti greci... Vacanze che per me sono: gente adorabile, acqua pulita (ma con meduse), troppo turismo italiano, paesini dalla vita semplice e poi il vino retsina (non si scriverà così di certo), gli involtini di vite, quella resina che fa da chewing gum (mastika?), i kalamarakia, polpi in tutte le salse (a proposito, anche  quella tremenda di aglio) e la moussakà (anche qui non so: con o senza accento?). Quest'ultima, la si conosce tutti ma provo a darvi la ricetta lo stesso. Per 8 persone servono:
3 grosse melanzane, 3 pomodori (o un bicchiere colmo di passata), mezzo chilo e più di carne macinata di agnello (o maiale), un bicchiere colmo di vino rosso, un dado, un mix di parmigiano e pecorino, aglio, cipolla, olio, olio per friggere e una besciamella fatta di 100 g di burro, 100 di farina, 1 l di latte, sale, pepe e noce moscata. Le melanzane le ho affettate e messe in acqua e sale per un'oretta. Poi le ho ritirate, asciugate e fritte. La carne si insaporisce in un soffritto di cipolla e un paio di spicchi di aglio che poi si eliminano. Poi si unisce il vino, i pomodori, spellati, a quadratoni (o la più pratica passata), il dado e si fa cuocere per almeno mezz'ora. Nel frattempo si fa la besciamella. Poi arriva il momento di assemblare. Uno strato di melanzane, uno di carne, uno di formaggio e così avanti. Poi si ricopre di besciamella (ammetto che la dose poteva essere ridotta) e si inforna finchè questa si colora un pochino. E poi a tavola si ricordano le estati in Grecia...

martedì 25 settembre 2012

Doppio crumble di mele grattugiate

Il crumble si fa doppio: briciolame sotto e sopra a racchiudere uno strato di mele grattugiate. Dunque, per 6-8 persone occorrono:
4 mele renette grattugiate
110 g burro
80 g farina 00
50 g fecola patate
120 g semolino
100 g zucchero di canna
2 tuorli
una bustina lievito vanigliato
1 bicchiere di rhum
scorza grattugiata di limone
1 confezione di panna + zucchero
Con le farine, il burro e lo zucchero si fa il briciolame, si unisce la scorza di limone e si ammorbidisce - o si profuma - con mezzo bicchiere di rhum. Poi, in un piatto da forno, si fa un primo strato di questo, sopra si sistemano le mele e si ricoprono con altro briciolame. Si sbattono i tuorli con il resto del rhum e si versa sopra. In forno a 180°-200° per mezz'ora o finché la superficie si dora. A parte si serve - ma non é obbligatorio - la panna montata zuccherata a piacere.

mercoledì 19 settembre 2012

Facile candire il cedro

Ho avuto in regalo dai miei amati vicini un bellissimo cedro. L'ho guardato per un paio di giorni indecisa sul da farsi e poi ho stabilito che ne avrei candito la buccia. Avevo dei dubbi poichè da piccola mi ricordo di avere avuto da mangiare, come leccornia, delle fette di cedro con lo zucchero. Ma la buccia candita mi ha intrigato di più. Sicchè ho confrontato parecchie ricette sul web e mi sono messa all'opera. 
Parte prima: lavare e sbucciare il cedro, pesare la buccia, farla a fette eliminando - ma non tutta - la parte bianca e mettere a bagno. Ogni tanto cambiare l'acqua (ogni 3-4 ore) e ripetere quest'operazione per un paio di giorni. Dal mio cedro ho ricavato poco meno di mezzo chilo di buccia. Parte seconda: con la stessa quantità di zucchero e poco meno di un etto di acqua ho preparato uno sciroppo (a fuoco basso) e ci ho versato le mie bucce. Qualcuno dà una sbollentata preventiva, io non l'ho fatto. Dopo poco il cedro rilascia il suo "liquido" e la cottura può andare avanti. Indispensabile, ogni tanto mescolare. Dieci minuti di bollore e si spegne il fuoco facendo raffreddare. Poi si ricomincia e si fa raffreddare di nuovo. Parte terza: si estraggono le bucce con una pinza e si sistemano su carta forno. Dopo qualche ora si passano su altra carta forno e si aspetta che asciughino completamente. Bastano poche ore. E il risultato é questo. Resta da capire perchè mi si sono arricciate...

lunedì 17 settembre 2012

Nonna faceva così la marmellata di fichi...

Due piccole raffinatezze quelle di nonna: mettere alla fine dei pezzetti di mandorle appena asciugate in forno e un goccio di rhum. Inutile dare dosi e procedimento di una marmellata tra food bloggers. A proposito, si dovrebbe dire confettura ma non mi suona  bene. Aggiungo che a casa nessuno mangia marmellate se non di arance amare e, peraltro, solo a colazione sul pane tostato quando siamo in campagna. A Milano persiste l'abitudine - pessima - di un cappuccino di corsa e via in ufficio anche ora che in ufficio non andiamo più. Quindi, se faccio marmellate, servono poi per delle crostate.
P.s.: nonna si sarebbe vergognata di me che pubblico una foto in cui si scorgono le mie stramaledette sigarette (non me ne ero accorta). Però, non me lo avrebbe detto.

venerdì 14 settembre 2012

Meat pie a modo mio

Sembra laborioso ma non lo é troppo il mio Meat Pie. Ovviamente fatto senza sognarmi di fare la pasta sfoglia... Il risultato darà soddisfazione: il piatto é scenoso e buono da gustare.
Dunque, per 4-5 persone, occorrono:
1 rotolo rettangolare di pasta sfoglia
3 uova (1 soda)
300 g carne trita
250 g luganega (salsiccia)
50-70 g mollica bagnata di latte e strizzata
prezzemolo tritato e maggiorana
sale, pepe
Si devono mischiare bene carne e salsiccia assieme a un tuorlo e un albume (l'altro tuorlo servirà a lucidare la pasta), pane "al latte", sale, pepe, prezzemolo e maggiorana. Si stende in una teglia rettangolare la sfoglia sulla sua carta forno in modo da poter racchiudere la carne. Si sistema metà di questa, si piazza l'uovo sodo al centro e lo si ricopre con il resto della carne. Si ripiega la sfoglia, si sigilla inumidendo dove occorre e con qualche ritaglio si fanno dei decori: cerchietti, foglioline, triangoli etc. Si sbatte il tuorlo rimasto con un cucchiaio di acqua e si spennella sopra. In forno per 45 min a 200-220°. Quando é dorato é pronto. Si lascia riposare un paio di minuti, si toglie dal contenitore eliminando la carta e si porta a tavola.

lunedì 10 settembre 2012

TIP

Leggo su un libro di un'esperta di cucina e bon ton che é una cafonata apparecchiare mettendo i bicchieri a destra. Resto basita e vi chiedo: voi dove li mettete?

giovedì 6 settembre 2012

Le busiate trapanesi al pesto trapanese

Ho fatto la conoscenza sia con le busiate che con il pesto trapanese durante le vacanze. La pasta é una sorta di fusilli lunghi quanto spaghetti e il pesto é invece fatto così. Per quattro persone si devono prevedere:
1 spicchio di aglio
1 bella manciata di mandorle
4-5 grandi foglie di basilico
una decina di pomodorini + aglio
pecorino
olio, sale e pepe
Si frullano i primi tre ingredienti lasciando qualche mandorla per decorare poi e si allunga con olio la crema ottenuta. Si sbollentano i pomodorini per togliere la pelle, si spezzettano, si eliminano i semi e si insaporiscono in altro olio e aglio. Quest'ultimo si elimina e si uniscono i pomodori al pesto. Con il tutto si condiscono le busiate lessate a puntino. Tocco finale, pecorino e mandorle tostate leggermente. Questa é almeno la ricetta che mi hanno dato in albergo... Ottima!

sabato 1 settembre 2012

Facile la mozzarella in carrozza!

Credevo ci volesse una certa bravura, una certa pazienza, una certa esperienza...e invece mamma insisteva nel dirmi che per fare la mozzarella in carrozza ci vogliono soltanto: 
pane, mozzarella, latte, uovo e olio per friggere! E mi ha insegnato mostrandomi come fare. Ha tagliato a quadratini le fette di pancarré private delle crosticine. Che, volendo, si friggono così come sono e servono da stuzzichino a chi sta aspettando di andare a tavola. Poi ha tagliato la mozzarella a piccoli quadratini (quasi grandi quanto il pane) e li ha messi a scolare. Poi ha farcito i mini-sandwich, salando un pochino. Qualcuno assieme alla mozzarella mette un pezzetto di alice sott'olio e in questo caso non serve il sale. Quindi, ha acceso il fuoco sotto la pentola con l'olio. Intanto, ha preparato due ciotole: una contenente un uovo sbattuto, l'altra del latte. Ha passato i quattro bordi di ogni mini-sandwich  nel latte e poi nell'uovo e li ha buttati in padella. La mozzarella in carrozza si dora in pochissimo tempo. E va ovviamente servita all'istante, come tutti i fritti. Per questo non é possibile farla se a tavola si é in tanti...