sabato 29 giugno 2013

Triglie gratinate al cartoccio

La ricetta é di Allan Bay, con l'inevitabile tocco mio. E' più forte di me non cambiare qualcosina, sempre... Il piatto é veloce e gustoso. Occorre soffriggere pangrattato, in un po' di olio e mischiarlo a un trito di scalogno, prezzemolo, origano, sale, pepe e un cucchiaino di succo di limone pure soffritti. Poi si olia un bel foglio di carta metallizzata o da forno, si adagiano i filetti di triglia (quelli surgelati sono meravigliosi per mille ragioni) e si ricoprono con la gratinatura. In forno a 200° per neppure un quarto d'ora e sono pronte. Quando le ho servite, ho spruzzato sulle triglie altro limone. Io i cartocci non li porto a tavola: mi pare poco pratico, il vapore eventuale infastidisce, non si sa dove piazzare la carta... Meglio trasferire tutto su un piatto da portata no?

mercoledì 26 giugno 2013

Sandwich alle fragoline

Una ricettina dolce da perfezionare. Volevo usare le fragoline che avevo riportato da Massino e ho pensato al cioccolato che con le fragole ci sta bene. Sicchè, ho fuso 400 g di fondente con circa un etto di burro, poi 200 g di cioccolato bianco e 50 g di burro. Avevo intanto fatto la base del mio dolce come per un cheese cake (biscotti frantumati più, in questo caso, pistacchi con del burro fuso) e l'avevo messa a gelare. Sopra un primo strato di cioccolato bianco, sopra di quello nero e poi, sopra al "sandwich", le mie adorate fragoline. Che qui sotto vedete quando ancora non le avevo colte. Dicevo una ricetta da perfezionare perchè i due cioccolati non erano abbastanza morbidi... Però ho capito: il "sandwich" non va messo in frigorifero. Molto semplice. Difatti, la fetta avanzata e lasciata sul tavola, il giorno dopo, era perfetta!

sabato 22 giugno 2013

La deliziosa usanza dell'acqua di San Giovanni

Forse non é una tradizione delle sole mie adorate Marche ma di tutto il centro Italia. Non ho tempo (nè voglia, ammetto) di controllare... Sta di fatto che per il giorno di San Giovanni - che é questo prossimo lunedì - occorre raccogliere in una ciotola piena di acqua i petali freschi di più fiori possibile. Nonna mi diceva di rose e ginestre soprattutto... L'operazione si fa il giorno prima e si lascia all'aria della notte la ciotola. Poi, si filtra e con l'acqua vagamente profumata ci si lava il viso. Gli effetti? Direi sconosciuti. Ma bisogna crederci: sono salutari per la pelle e per la mente. Quasi degli antesignani Fiori di Bach.

giovedì 20 giugno 2013

Palline di fave gustosissime

Sono dei frittini davvero buoni, una sorpresa gradevolissima per l'aperitivo. Purtroppo le dosi non saranno precisissime poichè, per cominciare, non avevo pesato le fave ma credo che queste palline si possano realizzare comunque con buoni risultati.
Dunque, una volta lessate e sgusciate le fave riempivano una tazza da caffelatte. Le ho insaporite in olio e burro più un paio di fette di pancetta tritata. Poi ho unito mezzo dado (di  quelli gelatinosi), tre-quattro rametti con un po' di gambetto di barba di finocchio, una bella spolverata di noce moscata e ho fatto finire di cuocere. Poi ho passato tutto e unito un cucchiaione di grana, 4-5 olive verdi a fettine e un piccolo uovo. Scaldato olio per frittura, ci ho versato cucchiaiate del composto tenuto in frigo per un paio di ore a rassodare ben bene. Un po' "lavorate", ma buonissime.

martedì 18 giugno 2013

Mamma ha ragione...

Se deve usare solo una parte di pancetta comperata in busta, mamma taglia la plastica senza aprire la confezione. Così le altre fette, quelle che rimarranno in frigorifero, si conserveranno meglio, quasi come mai aperte...

lunedì 17 giugno 2013

Insalata magica?

Guardate questa insalata... L'avevo dimenticata in campagna, nel frigorifero, avvolta in un asciughino umido, dentro un sacchetto di plastica, pronta per essere portata a Milano.
Dopo 12 giorni, diconsi dodici, sono tornata in campagna e pensavo di trovarla marcia. Invece era fresca come quando l'avevo lasciata. Immagino senza più alcuna traccia di vitamine ma decisamente commestibile. E difatti me la sono mangiata.

sabato 15 giugno 2013

Mattonella dai colori pastello

Sarebbe forse un antipasto ma io l'ho servito come secondo ad amici che non amano la carne. Ho scelto di fare questo piatto di cui avevo preso nota da una vecchia Cucina Italiana (nientemeno che del 1985) poichè appagava il mio senso estetico ed ha appagato il loro gusto. "Prender nota" sta per scopiazzare...
Per 8 persone occorrono:
300 g petto di pollo
250 g piselli surgelati
200 g prosciutto cotto
400 g latte
70 g burro
40 g farina
6 fogli di gelatina
mezzo dado di pollo
olio, sale e pepe, noce moscata + Maionese q.b.
Si lessano al dente i piselli. Si rosola il petto di pollo tagliato a striscette in 20 g di burro e un goccio di olio, poi si sala e si pepa. Si tolgono dalla padella e qui si fanno insaporire i piselli con il mezzo dado sbriciolato. Intanto si mette a bagno la gelatina. Con il latte (meno un bicchierino), la farina e il burro  rimasto si fa una besciamella non troppo densa, si sala e si profuma di noce moscata. Si strizza la gelatina e si unisce al bicchierino di latte scaldato al microonde finchè si é sciolta per bene poi si mescola alla besciamella. A questo punto si frullano separatamente pollo, piselli e prosciutto. Si unisce ai tre una uguale dose di besciamella e il lavoro é finito. Si olia uno stampo e si fanno strati variegati dei tre composti. In frigorifero per qualche ora e il piatto é pronto. Io l'ho servito con una bella quantità di maionese perchè mi sembrava molto appropriata.

venerdì 14 giugno 2013

Cocottina tiepida

Appetitoso questo antipastino, sembra una ciotolina di unto mentre praticamente é dietetico e pure veloce da fare. Anche con un certo anticipo, visto che é buono da tiepido. Si fa e poi lo si riscalda un pochino al microonde.
Occorrono:
pomodorini
grissini saporiti o pancarré tostato
basilico e un sospetto di scalogno
paté di olive
pinoli
capperi dissalati
origano
olio, sale e pepe
I pomodorini si tagliano in due, si sistemano sul fondo delle cocottine (riempiendole fino a metà) e si salano appena. Il resto (quantità a piacere) si frulla e ci si fa un bello strato sopra ai pomodori. Un filo di olio e in forno a 180° per circa mezz'ora. Prima di servire, una bella rimescolata!

mercoledì 12 giugno 2013

Ecco il raccolto!

Non sono belle le mie albicocchine? Sono nate dal mio alberello piazzato sul balcone. A dire il vero ce ne sono altrettante sui rami ma non sono pronte. E' buffa la storia di questo albicocco... L'avevo ordinato alla Bakker, strepitoso venditore olandese di piante  che forse tutti conoscono. Lui, al contrario di quel che fa Ingegnoli, garantisce il garantibile. Quando tre anni fa arrivò il pacco, io non trovai traccia di alberelli di albicocche e scrissi furiosa per contestare l'invio. La Bakker, davvero deliziosa, mi recapitò subito un altro albicocco. Cosa era? Uno sterpo, un bastoncello di legno senza neppure una fogliolina. Lo stesso che al primo arrivo avevo trovato e subito gettato via con i vari imballi. E qui sotto ecco l'alberello sul balcone un mese o poco più fa!

domenica 9 giugno 2013

Paella di carne casalinga

Piove e é una domenica a piedi...Va giusto bene per cucinare. Mi faccio la paella. Non che sia venuta come quelle gustate in Spagna ma gli ospiti se la sono pappata tutti due volte. E, miracolo, il primo a dire "che buona" é stato lui, il maritino schizzinoso. E' un po' lunga da fare ma dà soddisfazione.
Per 6-8 persone occorrono:
400 g riso tipo Flora
4 sovracosce di pollo a filetti
2,5 hg lonza di maiale a dadi
2,5 hg filetto di maiale a dadi
30 cm di luganega a tocchetti
600 g brodo leggero
10 olive verdi
1 bicchiere di vino bianco
2 bustine di zafferano
150 g pelati + zucchero
olio, aglio, farina bianca, sale e pepe
Ci vorrebbe anche una bella cipolla ma a lui non piace... In olio e aglio (più l'eventuale cipolla sminuzzata) si fanno rosolare pollo e maiale. Si spolvera con un po' di farina e si versa poi il vino. Poi si uniscono i pelati con un po' di zucchero e si fanno quasi disfare. Quindi si aggiunge la salsiccia e le olive a fettine. Un bel coperchio e si va avanti con la cottura. Dopo circa 10 minuti, si recupera l'aglio, si unisce il brodo in cui si é messo lo zafferano e il riso. Un quarto d'ora di cottura e si trasferisce il tutto in una pentola da forno. Si incoperchia o si sigilla con la carta metallizzata e in forno a 200° per un altro quarto d'ora circa. Meglio controllare, però. L'obiettivo é di fare assorbire tutto il brodo. La paella é quindi pronta. Piatto unico delizioso.

giovedì 6 giugno 2013

Piccole quiche

Le servo a fettine con l'aperitivo quando deve essere "rinforzato". La pasta é quella che ho usato per le quiche pasquali all'indivia belga (se solo sapessi aggiungere il link...) ma forse può andare bene anche quella brisè dei supermercati. Il ripieno delle due in primo piano é stato questo. Pennellata di senape dolce sul fondo, uova sbattute con il grana (salate e pepate), mezzi pomodorini salati e mezzi wurstel sbollentati.

martedì 4 giugno 2013

Un bicchiere alla frutta

Un matrimonio allargato ma ben riuscito. Fragole, ananas, mango e gelato di pistacchio. Farlo é più facile che dirlo. Occorre anche dello zucchero e della panna liquida. Questa si monta bene e si unisce, separatamente, alle fragole e agli altri frutti passati (praticamente dissolti) al mixer. In fondo al bicchiere ho messo uno strato di gelato, poi la mousse di fragole e sopra quella di mango e ananas mescolati assieme. Una qualche decorazione é d'obbligo. Come il frigorifero fino al momento di offrire questo dolce bicchiere di dessert.