lunedì 29 luglio 2013

Zucchine in simil-carpione

Appetitose queste zucchine con aglio e menta. E facilissime da fare. Si affettano, si friggono appena un po', si scolano ben bene e si butta l'olio. A parte, in altro olio e aceto bianco, si fanno scaldare delle foglie di menta e qualche fettina di aglio per alcuni minuti. Poi si sistemano le zucchine in una terrina, si salano, si pepano e si ricoprono con il liquido calduccio, menta e aglio compresi. Si aspetta che freddino prima di gustarle.

venerdì 26 luglio 2013

Le albicocche invidiose (al tegamino)

Le albicocche avevano sempre avuto un mucchio di invidia per le classiche pesche al forno, quelle all'amaretto, quelle che amano molto i piemontesi. Ora rendo giustizia poichè anche loro sono ottime al forno, farcite e zuccherate a dovere.
Per otto albicocche - nè sode, nè mature - occorrono:
3 biscotti brutti e buoni
1 albume (piccolo)
una manciatina di zibibbo
cubetti canditi di arancia
poca granella di zucchero colorato
1 bicchierone di liquore all'amaretto
una grossa noce di burro
zucchero al velo
Lavate e denocciolate, le albicocche si tagliano in due e si immergono nel liquore assieme all'uvetta e ai canditi. Intanto si fa ammorbidire il burro e si sbriciolano i biscotti (io ne ho usato certi grossi come due amaretti ciascuno). Questi si amalgamano alla chiara d'uovo, all'uvetta, una parte di canditi e a un pochino di burro. E con questo miscuglio si farciscono otto mezze albicocche sgocciolate.
Poi si ungono dei "tegamini" o una teglia da forno, vi si sistemano le albicocche con il loro coperchietto e si infornano per 20 minuti a 200°. Quindi, si sfornano, si spolverano di zucchero al velo e si decorano con canditi o granella di zucchero. Tiepide o fredde non avranno più nulla da invidiare alle più famose pesche...

mercoledì 24 luglio 2013

Vitello alla giardiniera

Guarda, guarda che magatello invitante dal macellaio... Benone, mi dico, faremo il vitel tonnè. Solo che poi, a casa, di tonno c'era solo una misera scatoletta. E la voglia di riandare al supermercato era vicina a zero. Che diamine, un po' di fantasia! La carne é stata lessata a dovere, quel poco tonno é stato tritato al mixer con sottaceti, una patata lessa e unito poi a maionese densa. Ecco fatta la "copertura" ed eccolo il vitello alla giardiniera servito come da foto.

sabato 20 luglio 2013

Semifreddo con le fragoline

Per utilizzare le ultimissime fragoline nate spontaneamente a Massino (ancora ne sono nate, quasi non se ne può più) ecco qua un dessert delizioso.
Ho usato:
500 g yogurt intero
120 g fruttosio + 20 g
2 dl panna
4 fogli di gelatina
Ho fatto scaldare la panna con lo zucchero e vi ho unito la gelatina bagnata e strizzata. Una volta raffreddata, ho unito lo yogurt e ho versato tutto in uno stampo ovale unto con poco olio di mandorle.
In frigo per 4-5 ore e poi, zuccherate un po' le fragoline, ho sformato il mio semifreddo e l'ho ricoperto con le fragoline. Lo hanno gustato in sei.

giovedì 18 luglio 2013

Pomodoro ripieno con granchio e avocado

Proprio non me l'aspettavo! Avevo invitato due nuovi amici a cena e mi sono inventata questo antipastino che per me doveva essere molto apprezzato. Pomodori svuotati e riempiti con frullato di avocado, cipollina e limone più granchio (in scatola) condito con olio, sale e limone. Decorazione di ovette di quaglia e songino. Ebbene, erano, anzi sono, le uniche persone al mondo che non mangiano pomodori crudi! Povera Cristi!

domenica 14 luglio 2013

Un budino di pesche

Gialle o bianche, classiche o "tabacchiera", qualsiasi pesca va bene per fare questo dolce. Che come tutti quelli al cucchiaio a me piace moltissimo.
Per sei-otto persone occorrono:
circa 1 kg di pesche mature
200 g panna montata
50 g zucchero
4 fogli di gelatina
panna e pesca per decorare
un bicchierino di vino bianco
olio di mandorle
Ho pelato le pesche sbollentandole diversi minuti, le ho denocciolate e tagliate a pezzetti. In pentola, assieme allo zucchero, le ho cotte, passate e fatte raffreddare. Intanto ho bagnato la gelatina, l'ho strizzata, l'ho sciolta nel vino scaldato e l'ho unita alle pesche. A proposito.... Ho letto solo ora che i fogli di gelatina non devono essere rotti. C'é scritto sulla confezione: attenzione a non rompere etc etc. Per praticità, io li ho sempre rotti a metà... mah, misteri.  Comunque, torniamo al budino. La purea di pesche va unita alla panna montata delicatamente e poi versata in uno stampo unto di olio di mandorle (o, alla più brutta, rivestito di carta forno strizzata). In frigo 4-5 ore, qualche decoro e in tavola!

giovedì 11 luglio 2013

Focaccette di stagione

Un'idea carina, mi pare. E semplice, semplice.
Sulle focaccette ho spalmato un velo di senape dolce. Poi ci ho messo uno straterello di polpa di fichi neri, maturi. E poi una fetta di culatello. Mentre me le mangiavo ho pensato che un sospetto di caprino ci sarebbe stato benone! Voi che ne dite?

mercoledì 10 luglio 2013

Flan di broccoletti

Il tempo della foto e il flan si é seduto... Pazienza, peccato perchè sembrava addirittura un soufflé. Però, buono era buono.
Per tre cocotte ho usato:
360 g di broccoletti (peso da rosolati e passati)
1 grosso uovo
1 cucchiaio di parmigiano
1 bicchierino di vino bianco
1 dado di pollo
aglio, olio, peperoncino, pepe
Puliti i broccoletti e tagliate le parti dure, li ho fatti andare in padella con un po' di olio, aglio, pepe e peperoncino. Li ho sfumati col vino e per portarli a cottura ho aggiunto acqua calda e il dado sbriciolato. Poi li ho passati e mescolati all'uovo e al grana. Ho montato la chiara e l'ho unita. In forno a 190° per 40 minuti e si servono in tavola.

lunedì 8 luglio 2013

Polpettoncino ai pistacchi con salsa aurora

Nasce da avanzi da far fuori. Ma nessuno lo sospetterebbe. Gli avanzi erano un pezzo di salsiccia a metro, un mezzo sacchetto di pistacchi triturati, mezza busta di prosciutto cotto e una piccola lonza di maiale che non poteva diventare, da sola, un arrostino per due-tre persone.
Allora ho tritato tutto assieme, ho aggiunto grana, un uovo, sale, pepe e un cucchiaio di senape. Ho formato un polpettoncino e l'ho incartato in carta forno appena bagnata. L'ho messo a bollire nel brodo per un'oretta e intanto ho fatto la salsa aurora. Io alla maionese e al ketchup aggiungo un filo di whisky. Dopo la cottura, ho atteso dieci minuti o più per fettarlo e l'ho guarnito con la salsa e dell'insalata. Risolta una cenetta.

venerdì 5 luglio 2013

La pesca Melba (a modo mio)

Escoffier si starà rivoltando nella tomba? Forse no, non deve essere tipo da blog, nè tanto meno seguirà il mio. Gli ho modificato la sua storica ricetta che, in ogni coppa, prevedeva:
gelato di vaniglia (e qui é alla panna)
mezza pesca cotta in acqua e zucchero e spellata (e fin qui ci siamo),
coulis di lamponi (e anche qui non ho sgarrato)  e scagliette di mandorle (e io ho messo pistacchi). Il coulis l'ho fatto frullando lamponi (100 g) e zucchero (30 g), dose per quattro o più coppe.
Però, avevo avanzato dei lamponi interi  e  li ho aggiunti, raggiungendo un risultato eccellente. Per i golosacci come me, almeno. Aggiungo, anche se mi pare superfluo per food bloggers, che Melba era il cognome di Nellie, cantante australiana di lirica, a cui Escoffier dedicò la sua creazione.

giovedì 4 luglio 2013

L'orto al forno

Adesso che si trova ogni ben di Dio sui banchi di frutta e verdura vale la pena di sfruttare il momento. In questa teglia ho messo melanzane, patate, peperoni e pomodori.  Ho tagliato finemente (é importante questo, quanto meno nel caso delle patate che ne potrebbero uscire crudine) tutti gli ortaggi ad eccezione dei pomodori ramati affettati normalmente.  Le melanzane le ho passate tre minuti su una griglia, tanto per stare tranquilla anche con loro. Poi oliato un piatto da forno, l'ho riempito con le patate, sale, pepe, aglio e basilico, coi pomodori e con le melanzane, condendo anche questi con sale, pepe, basilico e un filino di olio. Niente aglio, meglio nono eccedere. A questo punto ho versato della passata di pomodori (io trovo che quella Mutti sia ottima), una spolverata di grana abbondante e, per finire, delle uova sbattute e un velo di pangrattato. La cottura ha richiesto mezz'ora di forno a 200°. Il piatto é ottimo da tiepido. E a questo punto, dopo 33 anni, il maritino mi ha annunciato che a lui il basilico non piace. Che cosa faccio? Lo uccido?

lunedì 1 luglio 2013

Mezzogiorno d'estate

Ecco qua un piatto fresco, veloce e sfizioso.
Le uniche fatiche da fare sono:
1 - spellare le uova di quaglia sode senza deturparle enormemente
2 - fare la salsetta
Nel primo caso il segreto è riuscire ad acchiappare con il guscio la pellicola che vi aderisce. Se ci si riesce, il gioco é fatto.
Nel secondo caso, si lava della rucola, si spreme un limone, si taglia a fette una cipolla di Tropea (le quantità sono a piacere) e si frullano assieme con olio e sale. Il condimento é pronto. Il resto lo si vede: un avocado spruzzato di limone, pomodorini, capperi e olive verdi.