venerdì 29 novembre 2013

Uno, due, tre...prova! Torta salata russa

Ricetta, o meglio tecnica, copiata dal blog Salsapariglia della mia amica Rossella. Che a sua volta si é ispirata a un blog russo! Si tratta di una torta salata dall'aspetto originalissimo. Ma non solo. E' facilissima e rapida. Dunque, si sceglie un ripieno che si sistemerà poi su un rettangolo di pasta da pizza. Io ho scelto carciofini sott'olio, olive nere, pomodorini secchi che ho frullato e a cui ho unito dei capperi. Si arrotola la pasta e si forma un cerchio che va intagliato come da foto. Quindi, delle fettine - una sì e una no oppure una ogni due o tre - vanno rovesciate verso l'interno del cerchio e la "torta" é pronta per il forno. Una spennellatina di olio e a 180° per 45 minuti.

martedì 26 novembre 2013

Focaccia di patate alla salsiccia

Questa cosa appetitosa andrebbe bene a un brunch. Ma, a proposito, chi lo fa? Io non conosco nessuno che si sia votato al brunch domenicale... Comunque, per preparare questa gustosa focaccia si lessano delle patate, si passano e si mischiano a farina (patate g 300, farina g 200). Si ottiene una pasta da stendere su carta forno e da guarnire con sugo al pomodoro o pelati e salsiccia spellata e sbriciolata. Io ho usato quella che qui a Milano chiamano luganega che sbollento sempre prima di usarla per toglierle un po' di unto. Magari é meglio aggiungerla a metà cottura se no si abbrustolisce troppo (come é successo a me). Poi, si cuoce in forno per mezz'ora circa a 200°. Anche da fredda non é niente male, brunch o non brunch.

venerdì 22 novembre 2013

Una torta di mele francese

La ricetta di questa delizia arriva da Yport, un paesino sulla Manica, nell'alta Normandia. Che, dice Wikipedia, un tempo era dedito alla pesca e oggi invece al turismo (con casinò, begli alberghi etc). La tarte la definisco delizia poichè: uno io vado pazza per qualsiasi dolce con le mele, due é davvero semplice e squisita.
Per sei persone occorrono:
3 grosse mele renette
70 g zucchero
3 tuorli
3 cucchiai di Calvados
200 g panna densa
60 g mandorle in granella o polverizzate
3 cucchiai di zucchero al velo
2 cucchiai di mandorle a lamelle
1 confezione di pasta brisè
Si comincia con la cottura in bianco della base di brisè che, ovviamente, se uno ha tempo e voglia può pure fare. In forno a 180° per 15 minuti al massimo, debitamente punzecchiata e ricoperta di carta forno con sopra ceci o affini.  Si prosegue affettando fini le mele e mettendole in una ciotola assieme allo zucchero al velo e al liquore. Poi si scolano e quando la base é pronta si sistemano sopra e si passa di nuovo in forno per altri 15 minuti. A parte si saranno sbattuti i tuorli con lo zucchero semolato a cui poi si unisce la panna, le mandorle in granella e il liquido di macerazione delle mele. Ritirata la torta, si versa sopra questa preparazione e si inforna per gli ultimi 15 minuti. Anche da tiepida la tarte é buonissima. Io ci metterei accanto un boccalino di panna liquida...

martedì 19 novembre 2013

Passato (squisito) di cavolfiore

Io che non amo molto cavoli e cavolfiori ho trovato questo passato squisito. L'avevo preparato per mia madre ma, assaggiandolo, ho deciso di....dargliene di meno!
Per tre persone occorrono:
3 hg di cavolfiore bell'e pulito (ovvero un piccolo cavolfiore)
1 patata media
1 carota
1 cipolla
50 g panna fresca
olio e burro
1 dado di pollo
parmigiano
Ho cotto le verdure a vapore poi le ho fatte insaporire in olio e burro, ho unito la panna e ho terminato la cottura (fin quando quasi si disfano) in poco brodo. Quindi, ho passato tutto e il mio potage era pronto. A seconda dei gusti si farà addensare o si lascerà brodoso. In tavola, poi, occorrerà del parmigiano.

venerdì 15 novembre 2013

Budino pallido (di cachi)

Un dolce al cucchiaio - quelli che io prediligo - a base di cachi. E non di cachi-mela che ho aggiunto solo per decorare il mio budino. E che comunque mi piacciono molto. Meglio prevedere di farlo per il giorno dopo.
Per 6-8 persone occorrono:
4 cachi maturi
2 vasetti di yogurt bianco Mueller
4 cucchiai d fruttosio
4 fogli di gelatina
1 cucchiaiata cognac
poco olio di mandorle
caco-mela per decorare o altro
Si frulla con il fruttosio la polpa dei cachi. Si mette ad ammollare in acqua la gelatina, poi si strizza e si fa sciogliere in un pentolino con il cognac. Si unisce lo yogurt ai cachi e poi la gelatina passata da un colino. Si pennella con olio di mandorle uno stampo e quindi ci si versa la mousse di cachi. Al gelo del frigorifero per 12 ore e si sformerà benone. Panna montata e/o biscotti si sposeranno a meraviglia col mio budino pallido.

martedì 12 novembre 2013

Salmone fresco marinato

Saumon façon hareng mariné diceva la ricetta francese... Ottimo! ha detto mio nipote Vincent che se l'é fatto fuori in un battibaleno. Caveat: é una ricetta che va fatta un giorno per l'altro.
Per 4 persone occorrono:
6 hg salmone fresco
1 kg sale grosso
2 carote medie
erba ciplllina o 1 cipolla rossa
2 foglie di lauro
una cucchiaiata di pepe nero in grani
timo, olio evo
Togliere pelle e spine eventuali al pesce. Posarlo su un letto di sale, ricoprirlo anche di sale e sistemarlo in frigo per 4-5 ore (ovvio che sarà stato coperto da pellicola). Tagliare a rondelle le carote, sminuzzare l'erba cipollina o affettare la cipolla. Togliere il salmone dal sale e spazzolarlo. Tagliarlo a grossi tranci. Sistemarlo in una terrina assieme al resto, dare una minima spolverata di timo. e coprire di olio. Riporre in frigorifero per 24 ore. Cosa mangiarci per contorno se lo si fa per secondo? Patate al vapore.

sabato 9 novembre 2013

Coniglio alla marchigiana

Molto semplice, molto saporito. Nonna lavava sempre con dell'aceto i pezzi di coniglio e francamente non so perchè. Sta di fatto che continuo a farlo anch'io, come suggeriva lei.
Per due persone occorrono:
6-7 hg di coniglio in pezzi + aceto
80 g pancetta coppata
1 bicchiere di vino bianco
aglio, rosmarino, prezzemolo
olio, sale e pepe
Lavato e asciugato il coniglio, si fa rosolare la pancetta tritatissima con dell'aglio in un tegame dove si sarà versato mezzo bicchiere di olio. I pezzi di coniglio vanno dorati e poi sfumati con il vino. Si sala e si pepa, si aggiunge il rosmarino e si incoperchia. La cottura dovrà essere di circa 45 minuti, allungando con acqua calda se occorre. Alla fine si unisce prezzemolo tritato. E il coniglietto é pronto per la tavola.

giovedì 7 novembre 2013

E il mandarino Satsuma lo conoscete?

Un amico che lavora all'Ortomercato milanese mi porta questo frutto chiamandolo Miyagawa e mi chiede se lo conosco. Mi pare di sì, di averlo già visto ma mai assaggiato. Mi dice che é un ibrido tra pompelmo e mandarancio, che é dolce, senza semi e che viene dalla Sicilia. Laggiù la raccolta sta per terminare: l'alberello, infatti, fruttifica in settembre-ottobre e sul mercato si troveranno gli ultimi sino a fine novembre. Vado su Internet per saperne di più. Una miriade di informazioni, una diversa dall'altra. Quindi, mi dirigo all'affidabilissimo sito di Agraria.org e lì trovo che lo chiamano Satsuma, mi informano che é di origine giapponese (Citrus unshiu) e che é arrivato oltre un secolo fa in Italia (ecco perchè lo avevo già visto!). Però, quel che non dicono é l'incrocio tra quali agrumi é. Un'azienda produttrice del ragusano segnala che deriva da mandarino e arancia. Ma allora il mandarancio cosa é? Un'altra fonte dice che é un incrocio tra pompelmo e mandarino. E il mapo? Sta di fatto che il frutto, poco più grosso di un mandarino, non é molto dolce e ha la buccia verde. Ossia non diventerà mai arancione o gialla, resterà verde. In alcuni blog ho visto che ci profumano della pasta con un po' di scorza grattugiata. Ci vedrei bene un'insalata, come di arance, con olio e sale. Ovviamente ottimo in una spremuta mista.

lunedì 4 novembre 2013

Una stracciatella saporita

Questa zuppetta é la mia rivisitazione di una ricetta della mitica Cucina Italiana (di un numero del 1973!). Il cambiamento consiste nel sostituire con prosciutto cotto la mortadella suggerita. A me, così, sembrava troppo saporita. Si potrebbe provare a fare metà e metà. Comunque, io ho usato solo prosciutto.
Per 4 persone occorrono:
1 l scarso di brodo
1 hg di prosciutto cotto
2 uova intere
buccia grattugiata di 1 limone bio
2 cucchiai colmi di parmigiano
2 cucchiai rasi di pangrattato
2 cucchiai colmi di fecola
prezzemolo, noce moscata, pepe
Mentre si scalda il brodo, si passa il prosciutto un paio di volte al tritatutto e lo si unisce al resto mescolando bene. Poi si distribuisce il composto nelle scodelle e si versa sopra il brodo. Vogliamo esagerare? Direi che dei tozzetti di pane fritto o tostato non ci starebbero niente male. Ah, dimenticavo. Il cambiamento rispetto alla Cucina Italiana d'antan é anche nel titolo. Erano Passatelli e non Stracciatella. La sostanza, però, non cambia.



sabato 2 novembre 2013

Un "caffé" canadese

Vi offro un dessert inusuale, quasi da bere. Perchè canadese? Per via dello sciroppo d'acero che va sul fondo del bicchiere. Segue cioccolato fondente sciolto e allungato con caffé. Si termina con panna montata con zucchero al velo e poi spolverata di cacao o cannella. Per due dosi (abbondantine) io ho usato 100 g di fondente e una tazzina colma di cioccolato. La panna a piacere. E a me piace tanto...