Buon Anno a tutti con un dolce molto chic direi, molto facile e molto ma molto buono! Da farsi anche all'ultimo minuto.
Occorrono amaretti sbriciolati, panna da montare con un pochino di zucchero, savoiardi, rhum e caffé, caramello e cacao in polvere. Cosa si fa? Si monta la panna e si aromatizza con dei cucchiai di caramello (io mi sono innamorata di quello industriale ma avendo tempo il caramello lo si fa), quanti più piacciono. Si bagnano i biscotti con una miscela di caffé forte e rhum (o whisky). Si monta il dolce e si mette in frigo. Biscotti e amaretti sbriciolati, panna, biscotti, panna, cacao e amaretti sbriciolati. Gli amanti dei dolci al cucchiaio lo adoreranno!
mercoledì 31 dicembre 2014
lunedì 29 dicembre 2014
Uva portafortuna
All'ultimo dell'anno, si dice che mangiare uva porti fortuna. Di sicuro porterà fortuna anche questa che finge di essere uva! Quanto meno non farà ingrassare chi già scopre che gonne e pantaloni che andavano a pennello ai primi di dicembre ora stringono troppo. E comunque é un piatto festoso, no? La base é gelatina di agrumi, alias arance e mandarini. Si devono calcolare 6-700 ml di succo filtrato per 6 fogli di gelatina. Zucchero se volete (ma se si deve cominciare una dieta...), Ovvio che per averla condensata va preparata il giorno prima - o almeno la mattina presto. Auguri!
sabato 27 dicembre 2014
Paté al prosciutto e carciofi
Squisito e facilissimo. Per prepararlo per 4-6 commensali occorrono 2 etti di prosciutto cotto che va frullato a crema, 200 ml di panna montata, 1 bicchierino piccolo di Cognac, 2 etti di purea di carciofi. Questi vanno lessati e insaporiti in olio e burro, passati al tritatutto e poi salati. Il peso di 2 etti circa lo daranno 4-5 carciofi. Dunque, procediamo. Si suddivide la panna montata e le due parti si mescolano l'una con il prosciutto, l'altra con i carciofi. Quindi, si dispongono i due passati in una o più terrine foderate di pellicola o di carta forno, si livella bene e si mettono in frigorifero per una notte. Oppure in freezer, ricordandosi di fare sgelare bene al momento di servire. Una decorazione adatta? Altri carciofi, anzi carciofini, sott'olio.
mercoledì 24 dicembre 2014
Dolce cotognata natalizia
E questo é il Dulce de membrillo. Ovvero una cotognata che ho acquistato durante il mio super viaggio in Argentina dove é molto popolare. Ve la posto come curiosità e vi auguro un dolce, in questo caso, dolcissimo Natale!
sabato 20 dicembre 2014
Antipasto di insalata di frutta e verdura
Innegabile che sia un antipasto azzardato ma oggi, e specialmente in questo periodo di cene e cenoni, viene non poco apprezzato. Sono richiesti un minimo di laboriosità e ingredienti freschissimi. E questi sono: arance affettate al vivo, fichi d'India pelati e affettati, finocchi affettati il più sottile possibile, cachi mela o vaniglia che dir si voglia al punto giusto di maturazione (altrimenti, fallimento del piatto) e affettati finissimi pure loro, songino e rucola. Il tutto va condito separatamente con olio, sale, pepe e limone e poi assemblato e disposto per bene nel piatto. Mi direte...
mercoledì 17 dicembre 2014
Involtini di salmone
Non che si presentino benissimo ma sono ottimi. E anche molto facili e veloci. Occorrono fettine di salmone, avocado ben maturi, olio evo, sale, pepe e limone e songino o insalata riccia. La polpa dell'avocado si riduce a crema e si condisce. Poi si spalma sul salmone appoggiato a rettangoli di pellicola. Quindi, si arrotola, si chiude stretto ciascun involtino e si mette in frigorifero. Dopo qualche ora sono pronti. Si taglia in due ogni involtino e si sfila la plastica. Il letto di songino é pronto, ben condito anche lui? Voilà, si impiatta, come si usa dire oggi, e si serve. Edito's note: mi scuso, ho dimenticato di dire che il salmone é quello affumicato!
sabato 13 dicembre 2014
Tortini alle mele a vapore, quasi dietetici
Un dessert casalingo ma molto buono, con le mele di stagione. Che sono cotte al vapore.
Per sei stampini occorrono:
5-6 grosse mele (es. le renette) pari a circa 550 g di polpa cotta
4 cucchiai di fruttosio
4 amaretti piccoli
50 g mandorle + una manciata di mandorle a lamelle
1 cucchiaio colmo di farina
la scorza di un limone grattugiata
mezzo bicchierino di liquore (cognac, whisky, rhum...)
2 uova
Si mettono le mele ben lavate nella pentola per la cottura a vapore e si dimenticano per circa 20 minuti. Sistema comodissimo. Cuocerle in pentola obbliga a continui mescolamenti e si corre sempre il rischio di trovarle attaccate al fondo. Nel frattempo si tostano le mandorle, separatamente. Poi, quelle intere vanno polverizzate e si uniscono alla farina, agli amaretti sbriciolati e alla scorza di limone. A parte si frullano le due uova. Cotte le mele, si toglie la buccia, si ricava la polpa e si getta il torsolo. Si mescola quindi tutto, non dimenticando il liquorino. Poi si foderano gli stampini e si riempiono. In forno a 180° per quasi un'ora. A bagnomaria e coperti da stagnola verrebbero meno "macchiati" ma, come ho detto, é un dolcetto casalingo...
Per sei stampini occorrono:
5-6 grosse mele (es. le renette) pari a circa 550 g di polpa cotta
4 cucchiai di fruttosio
4 amaretti piccoli
50 g mandorle + una manciata di mandorle a lamelle
1 cucchiaio colmo di farina
la scorza di un limone grattugiata
mezzo bicchierino di liquore (cognac, whisky, rhum...)
2 uova
Si mettono le mele ben lavate nella pentola per la cottura a vapore e si dimenticano per circa 20 minuti. Sistema comodissimo. Cuocerle in pentola obbliga a continui mescolamenti e si corre sempre il rischio di trovarle attaccate al fondo. Nel frattempo si tostano le mandorle, separatamente. Poi, quelle intere vanno polverizzate e si uniscono alla farina, agli amaretti sbriciolati e alla scorza di limone. A parte si frullano le due uova. Cotte le mele, si toglie la buccia, si ricava la polpa e si getta il torsolo. Si mescola quindi tutto, non dimenticando il liquorino. Poi si foderano gli stampini e si riempiono. In forno a 180° per quasi un'ora. A bagnomaria e coperti da stagnola verrebbero meno "macchiati" ma, come ho detto, é un dolcetto casalingo...
martedì 9 dicembre 2014
Cucina sudamericana d'autore
Sempre reporting dal recente viaggio in Cile e Argentina, vi voglio mostrare la cura e la fantasia che quasi tutti i locali del fin del mundo sfoggiano nei loro piatti. Anche per servire una semplice insalata. E non sto parlando di ristoranti stellati.
!
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venerdì 5 dicembre 2014
A tavola con i cileni
Reportage mangereccio dal Cile. Degli asado e parrilla argentini non é il caso di parlare. Filetti di manzo, montoni e agnelli e vitelli allo spiedo o alla brace sono all'ordine del giorno. Quasi tutti ottimi e a buon mercato. E anche i poveri guanaco in carpaccio, ammetto, sono eccellenti.
La Centolla o king crabe sbarca ogni giorno sulle coste cilene e qualsiasi ristorante la propone. Ottima... La "piantina" sotto cui mi vedete é il pangue. Al mercato ne vendono i gambi che, spellati, si mangiano. Con o senza zucchero. I fasci marroncini, incredibile ma vero, sono alghe che si cucinano non so come. Il piatto tipico dell'Isola di Chiloé é il curanto: cozze e telline giganti, patate, salsicce e pollo: un vero obbrobrio. I pesci lunghi sono i congrio ovvero i gronghi, anch'essi molto comuni in Cile. Una caratteristica comune, sia di Cile che di Argentina, é la cura con cui presentano i piatti. Degni di master chef!
La Centolla o king crabe sbarca ogni giorno sulle coste cilene e qualsiasi ristorante la propone. Ottima... La "piantina" sotto cui mi vedete é il pangue. Al mercato ne vendono i gambi che, spellati, si mangiano. Con o senza zucchero. I fasci marroncini, incredibile ma vero, sono alghe che si cucinano non so come. Il piatto tipico dell'Isola di Chiloé é il curanto: cozze e telline giganti, patate, salsicce e pollo: un vero obbrobrio. I pesci lunghi sono i congrio ovvero i gronghi, anch'essi molto comuni in Cile. Una caratteristica comune, sia di Cile che di Argentina, é la cura con cui presentano i piatti. Degni di master chef!
giovedì 4 dicembre 2014
Panorami diversi
Sono stata a fare un bel viaggetto: Cile e Argentina e vorrei condividere con voi non solo piatti ...australi (che arriveranno nel post successivo) ma qualche foto di quei bellissimi posti. Come il Faro della fin del mundo (Argentina), le Torri del Paine (Cile) e il ghiacciaio superstar, il Perito Moreno (Argentina).
lunedì 1 dicembre 2014
Risotto al granchio
Un primo da serata di gala. Facilissimo e non troppo... nouvelle cuisine che a tanti ha stufato. Il risotto classico, fatto però con brodo vegetale, si insaporisce con una grattatina di zenzero. Ovvero questo si rosola assieme alla cipolla, all'inizio. Poi si condisce il risotto con burro e parmigiano come al solito e prima di servirlo si "decora" con polpa di granchio (di quelle in scatola) scaldata un pochino in brodo caldo. That's it.
giovedì 27 novembre 2014
Muffins all'arancia e mandarino
Sono dolcetti da colazione o da merenda e con le dosi che vi dò verranno sei cocottine. Niente di che ma gradevolissimi e adatti ai bambini visto che non hanno liquori.
Occorrono:
150 g farina 00
100 g zucchero
2 uova grosse
15 g lievito secco
1/2 vasetto di yogurt bianco cremoso
40 g burro liquefatto
il succo di un mandarino e di un'arancia piccola
la scorza di un limone non trattato
Si sbattono le uova con lo zucchero. Si uniscono farina, lievito, burro (raffreddato) e yogurt. Si uniscono succhi e scorza e si mettono a cuocere in forno, a 180° per mezz'ora. La prova stecchino é consigliabile. Io credo che diventerebbero più soffici se le chiare venissero aggiunte una volta montate a neve...
Occorrono:
150 g farina 00
100 g zucchero
2 uova grosse
15 g lievito secco
1/2 vasetto di yogurt bianco cremoso
40 g burro liquefatto
il succo di un mandarino e di un'arancia piccola
la scorza di un limone non trattato
Si sbattono le uova con lo zucchero. Si uniscono farina, lievito, burro (raffreddato) e yogurt. Si uniscono succhi e scorza e si mettono a cuocere in forno, a 180° per mezz'ora. La prova stecchino é consigliabile. Io credo che diventerebbero più soffici se le chiare venissero aggiunte una volta montate a neve...
giovedì 20 novembre 2014
Antipasto di magro dietetico
Anelli di calamaro lessi, sedano bianco, cipolla di Tropea, patata lessa e crostini fritti. Olio buono, meglio se buonissimo,sale e limone per condirli. La raccomandazione é di non cuocere più di 10 minuti calamari altrimenti saranno duri!
venerdì 14 novembre 2014
Un crumble golosissimo
Golosissimo perchè? Per la scelta della frutta sotto il tradizionale briciolame. E questa é stata di fichi, mele annurche (che sono le più saporite), lamponi, uvetta cilena (quella grossa), graniglia di mandorle e buccia grattugiata di limone naturale (ovvio). Vi "posto" la foto così poichè farvi vedere il dolce col briciolame cotto mi é sembrato stupido. Questo, cioé la copertura, l'ho fatto con farina (200 g), burro (100 g), zucchero (100 g) e altra buccia di limone grattugiata anche grossa (queste dosi bastano per un piatto per 6 persone). E l' ho insaporito con un po' di maraschino. In forno a 180° per mezz'ora o finchè non si dori. A quel punto, nevicata di zucchero al velo e a tavola!
lunedì 10 novembre 2014
Zuppetta di cannellini, guanciale e pasta mista
I cannellini sono appetitosi e a noi piacciono molto. E poi quanto sono comodi, già bell'e pronti nella loro scatoletta? In questo caso li ho passati, insaporiti con un cucchiaio di concentrato di pomodoro, salati appena e pepati e poi uniti ad un buon brodo dove avevo già lessato della pasta mista. A parte, in un padellino, ho rosolato dei tocchetti di guanciale con un rametto di rosmarino. Per servire la zuppetta, ci ho versato anche un filo di olio crudo. Occorrono le dosi? Ho fatto a occhio. Very sorry...
venerdì 7 novembre 2014
Chi sa cosa sono?
Mi sono imbattuta in quest'albero a Courmayeur, una decina di giorni fa. Per prudenza non ho assaggiato i fruttini. Sospetto che siano azzeruoli bianchi ma non avendo più, l'albero, nemmeno una foglia non ne ho conferma. Qualcuno mi suggerisce il nome di questa pianta così allegra?
martedì 4 novembre 2014
Gelatina rosso-arancio coi miyagawa
Il frutto che vedete a sinistra é il miyagawa, mandarancio giapponese coltivato ora anche da noi, in Sicilia. Verde-giallo fuori, rosso-arancio dentro. Sapore non lontano da arancia e mandarino ma diverso. Un gentilissimo amico dell'Ortomercato me ne ha regalati molti e con alcuni ci ho fatto delle deliziose gelatine o budinetti.
Per 8-10 persone servono:
1 hg zucchero o fruttosio
8 dl di succo
6 cl Mandarinetto
10 fogli di colla di pesce
2 limoni bio
olio di mandorle
eventuali chicchi di melograno per decorare
Messa a bagno la colla di pesce, la si strizza e la si fa sciogliere nel liquore sul fornello. Il succo di scalda con lo zucchero affinchè questo si dissolva. Poi, intiepiditi i liquidi, si mischiano versando da un passino il Mandarinetto con la colla di pesce. A questo punto, si grattugiano e si uniscono le scorze dei limoni. Si unge uno stampo (l'olio di mandorle si vende in farmacia) e si riempie. Poi in frigo, in alto, che é la parte più fredda (io l'ho scoperto da poco). Per rassodare occorre una notte per uno stampo grande, 4-5 ore per formine individuali.
Per 8-10 persone servono:
1 hg zucchero o fruttosio
8 dl di succo
6 cl Mandarinetto
10 fogli di colla di pesce
2 limoni bio
olio di mandorle
eventuali chicchi di melograno per decorare
Messa a bagno la colla di pesce, la si strizza e la si fa sciogliere nel liquore sul fornello. Il succo di scalda con lo zucchero affinchè questo si dissolva. Poi, intiepiditi i liquidi, si mischiano versando da un passino il Mandarinetto con la colla di pesce. A questo punto, si grattugiano e si uniscono le scorze dei limoni. Si unge uno stampo (l'olio di mandorle si vende in farmacia) e si riempie. Poi in frigo, in alto, che é la parte più fredda (io l'ho scoperto da poco). Per rassodare occorre una notte per uno stampo grande, 4-5 ore per formine individuali.
venerdì 31 ottobre 2014
Un'altra tartare di pesce semplice, semplice
martedì 28 ottobre 2014
Pie alla mortadella
Una torta rustica gustosa che, per nobilitare, ho chiamato pie. L'impasto dell'involucro prevede farina e philadelphia e questo rende la crosta leggera (230 farina, 130 formaggio e 120 burro per una teglia da 30 cm). L'ho fatta cuocere in bianco per venti minuti circa. La copertura, invece, é di sfoglia (quella industriale), lucidata con l'uovo. La farcitura? Mortadella doc, crescenza, parmigiano e erbette ripassate in padella. Non ho le dosi: mi ero dimenticata di segnarle ma non sono essenziali.
sabato 25 ottobre 2014
Perini farciti
Un antipastino molto stuzzicante e degno di comparire ad un pasto di festa. Non occorrono tante descrizioni e dosi. Si svuotano i pomodori, si salano e si lasciano mezz'ora capovolti a "fare acqua". Si fa scolare bene il granchio e si controlla che non vi siano cartilagini dimenticate da chi l'ha messo in scatola. Si tagliuzza molto finemente del sedano bianco e si condisce con limone, olio, sale e pepe fresco. A parte si mischia maionese a un pochino di ketchup, un pochino di senape e qualche goccia d worchester. A questo punto si asciugano i perini e si riempiono con un primo strato di sedano, poi uno di maionese e l'ultimo di granchio preventivamente aromatizzato con un goccio di limone. Voilà, il piatto é pronto!
giovedì 23 ottobre 2014
Una purea di fave secche
L'accompagnamento a questo agnello é stato, come vedete, di cannellini e di una purea di fave ispirata da quella che fanno in un ristorante sardo qui a Milano. Le fave, ben risciacquate, le lessano una buona mezz'ora da sole e poi aggiungendovi aglio, molto basilico, burro, cognac e latte, noce moscata. Quantità a piacere a seconda dei gusti. Altro quarto d'ora di cottura e le frullano. Si assaggiano e si salano, il sale servirà. E' una purea ingentilita rispetto a quella tradizionale del piatto pugliese con la cicoria. Un contornino nuovo e molto gustoso. Mi hanno detto che al super (Carrefour) si vendono puree di fave in vasetto (o scatola?) molto buone.. Proveremo.
venerdì 17 ottobre 2014
Fior di bavarese
Prove tecniche di uno stampo in silicone dimenticato da qualche anno in fondo alla credenza. Risultato: meglio ungere con olio di mandorla le pareti della "rosa" e, versandovi qualsiasi impasto non proprio liquido, assicurarsi che ogni "piega" sia riempita opportunamente. Solo così, secondo me, il dolce si sformerà con l'effetto desiderato. Veniamo alla bavarese allo yogurt che vedete nella foto.
Per 8-10 persone occorrono:
500 g yogurt al fruttosio
500 g panna
150 ml latte
4 fogli di colla di pesce
80 g zucchero Zefiro
fragole o frutti di bosco
1 bicchierini Maraschino
2 cucchiai rasi di zucchero al velo
olio di mandorla
Si monta la panna con lo zucchero. Si fa sciogliere nel latte la gelatina già bagnata e strizzata. Da un passino si colerà, una volta intiepidita, nello yogurt. Si uniscono i due e si versano nello stampo unto leggermente (battendo bene per riempire tutti gli spazi). Mentre gela in frigorifero (almeno 5-6 ore), si cuociono le fragole in un pentolino con il liquore a fuoco basso, basso. Si spappolano con una forchetta, si zuccherano e si aspetta il dolce all'uscita del frigo per decorarlo con questa mousse.
Per 8-10 persone occorrono:
500 g yogurt al fruttosio
500 g panna
150 ml latte
4 fogli di colla di pesce
80 g zucchero Zefiro
fragole o frutti di bosco
1 bicchierini Maraschino
2 cucchiai rasi di zucchero al velo
olio di mandorla
Si monta la panna con lo zucchero. Si fa sciogliere nel latte la gelatina già bagnata e strizzata. Da un passino si colerà, una volta intiepidita, nello yogurt. Si uniscono i due e si versano nello stampo unto leggermente (battendo bene per riempire tutti gli spazi). Mentre gela in frigorifero (almeno 5-6 ore), si cuociono le fragole in un pentolino con il liquore a fuoco basso, basso. Si spappolano con una forchetta, si zuccherano e si aspetta il dolce all'uscita del frigo per decorarlo con questa mousse.
domenica 12 ottobre 2014
Lasagna al ragù bianco
Probabilmente l'avrete già fatta tutti. Io in 60 o quasi anni di cucina non l'aveva mai provata e quindi la suggerisco - perchè é proprio gustosa - a chi come me avesse sempre fatto il ragù col pomodoro. Allora, si tritano carota, sedano, cipolla e pancetta, si rosolano e si uniscono alla carne trita. Si sfuma col vino bianco, si unisce un dado (io uso quelli gelatinosi) e si porta a cottura. Intanto si fa una besciamella e - se occorre - si lessa la pasta. Dico questo in quanto con le lasagne fresche non serve la precottura. Poi si fanno i regolamentari strati unendo parmigiano qua e là e si inforna. Io ho usato lasagne verdi e ho versato un pochino di panna sopra, quasi a fine cottura. Ecco qua il tradizionale primo della domenica in famiglia!
martedì 7 ottobre 2014
Il filetto di maiale alle acciughe
Un filettino di maiale da gustare in modo nuovo. Facile, facile e appetitoso. Si cuoce in pentola la carne infarinata e rotolata nel sale grosso in burro, olio e uno spicchio di aglio. Si tira a cottura sfumando con vino bianco e latte abbondanti. Mentre si affetta, si prende un po' di sugo e vi si fanno sciogliere a parte delle acciughe sott'olio. Fine del lavoro. La salsetta finisce sulla carne e il piatto può andare in tavola!
domenica 5 ottobre 2014
Zuppetta di lenticchie
Va giusto bene questa zuppetta per il meteo attuale. Non più caldo ma non ancora freddo. Insomma un piatto che prelude all'inverno che dicono sarà rigidissimo. Le lenticchie vanno sciacquate e risciacquate bene. Molte non hanno bisogno di ammollo, bisogna leggere sulla confezione. Se così é, si tuffano in acqua fredda (250 g ogni litro) e si fanno cuocere. Ci vorranno venti minuti circa. Intanto, in abbondante olio evo si soffrigge una cipollina, poi si aggiunge una zucchina a cubetti, dei pomodorini, delle bietole (io ho usato quelle surgelate), un sospetto di aglio tritato, basilico e peperoncino. Si sala e si porta a cottura. Altri venti minuti circa. Poi si uniscono le lenticchie scolate (ma a parte si sarà conservato del brodo di cottura) e si fanno insaporire un paio di minuti. La zuppa é ora pronta. Se occorre si allunga. I golosacci se la serviranno con tozzetti di pane fritti.
lunedì 29 settembre 2014
Mele e mango che bontà
E' bruttina da vedersi ma é buonissima e velocissima da fare.
Per 6-8 persone occorrono:
4-5 mele
1 mango
uvetta di Smirne (quella grossa)
Maraschino
1 limone non trattato
zucchero o fruttosio + zucchero al velo
1 rotolo di brisè sottile
pasta frolla
biscotti dolci
Si deve fare una frolla (o la si compera ma c'é una bella differenza) per foderare uno stampo da crostata da 30 cm. I frutti si sbucciano e si tagliano a pezzi grossi. Poi si uniscono all'uvetta in una terrina, si zuccherano e si bagnano con il succo di limone (prima di spremerlo ricavare una grattugiata di scorza) e Maraschino. Quindi la frolla si fa cuocere in bianco per circa venti minuti. Si scola la frutta (il liquido si tiene) e la si cosparge di buccia di limone grattugiato. Una volta intiepidita la "tortiera" si ricopre di biscotti sbriciolati, si riempie di frutta e si chiude con la brisè sottile sigillando i bordi. Su questa copertura di pasta si versa un po' del liquido di macerazione e si rimette in forno per 40 minuti circa. Prima di servire: spolverata di zucchero al velo. Bruttina é bruttina. Però é davvero buona.
Per 6-8 persone occorrono:
4-5 mele
1 mango
uvetta di Smirne (quella grossa)
Maraschino
1 limone non trattato
zucchero o fruttosio + zucchero al velo
1 rotolo di brisè sottile
pasta frolla
biscotti dolci
Si deve fare una frolla (o la si compera ma c'é una bella differenza) per foderare uno stampo da crostata da 30 cm. I frutti si sbucciano e si tagliano a pezzi grossi. Poi si uniscono all'uvetta in una terrina, si zuccherano e si bagnano con il succo di limone (prima di spremerlo ricavare una grattugiata di scorza) e Maraschino. Quindi la frolla si fa cuocere in bianco per circa venti minuti. Si scola la frutta (il liquido si tiene) e la si cosparge di buccia di limone grattugiato. Una volta intiepidita la "tortiera" si ricopre di biscotti sbriciolati, si riempie di frutta e si chiude con la brisè sottile sigillando i bordi. Su questa copertura di pasta si versa un po' del liquido di macerazione e si rimette in forno per 40 minuti circa. Prima di servire: spolverata di zucchero al velo. Bruttina é bruttina. Però é davvero buona.
venerdì 26 settembre 2014
Il caramello tenerino
Il massimo é colarlo su una panna cotta. Oppure su una mousse al cioccolato. O su un gelato. O anche su una pera cotta nel vino. Per ottenere il caramello tenerello si deve fare fondere lo zucchero e poi unire panna liquida profumata da vaniglia. Le dosi di questa goduria sono, per esempio, 300 g di zucchero e 30 cl di panna. In questo caso ne viene molto ma...troverà clienti!
mercoledì 24 settembre 2014
Spezzatino curry/cocco
Un ottimo secondo che, anche se un po' esotico, piacerà a tutti. Occorrono per 4 persone:
1 kg spezzatino di vitello
farina
1 cipollina
burro, olio
1 bicchiere di vino bianco
1 dado di pollo
1 bicchiere di panna
1 cucchiaio colmo di curry
due cucchiai di latte di cocco
La preparazione é semplicissima. Si infarina la carne e si fa rosolare in burro e olio dove é appassita la cipollina tritata.
Si sfuma con il vino e poi si aggiungono due bicchieri scarsi di brodo. Si termina la cottura e prima di servire si unisce la panna in cui sarà stato sciolto il curry e il latte di cocco. Se occorre si fa addensare un pochino oppure solo riscaldare i nuovi ingredienti. Squisito. Almeno secondo me.
1 kg spezzatino di vitello
farina
1 cipollina
burro, olio
1 bicchiere di vino bianco
1 dado di pollo
1 bicchiere di panna
1 cucchiaio colmo di curry
due cucchiai di latte di cocco
La preparazione é semplicissima. Si infarina la carne e si fa rosolare in burro e olio dove é appassita la cipollina tritata.
Si sfuma con il vino e poi si aggiungono due bicchieri scarsi di brodo. Si termina la cottura e prima di servire si unisce la panna in cui sarà stato sciolto il curry e il latte di cocco. Se occorre si fa addensare un pochino oppure solo riscaldare i nuovi ingredienti. Squisito. Almeno secondo me.
venerdì 19 settembre 2014
Il burro del maitre d'hotel
Vi ci siete mai imbattuti? Forse no perchè pare in disuso. Almeno da noi. Mentre il cosiddetto "burro composto" rende appetitosi sia pesci lessi che carni grigliate o anche verdure al vapore. E' semplice burro che, una volta ammorbidito, si mescola a succo di limone, un trito di prezzemolo e un po' di sale. Poi si arrotola in carta metallizzata e si mette in frigorifero fino al momento dell'uso. O anche si sistema in freezer per il momento che verrà.
lunedì 15 settembre 2014
Da Pavia, la Torta Paradiso
Una volta, a Pavia per una mostra con due amiche, ho scoperto che una delle specialità cittadine era la Torta Paradiso. E siccome mamma fa colazione con questo genere di dolci l'avevo subito comperata. Adesso ho trovato la ricetta. E' un dolce soffice che si presta a mille elaborazioni: farciture di tutti i tipi, ricoperture di cioccolato, di glassa o semplice zucchero al velo... Insomma, ecco come si fa, molto semplicemente.
Per 6-8 persone occorrono:
4 tuorli e tre uova
170 g zucchero
100 g farina 00
50 g fecola
65 g burro
Si battono le uova con lo zucchero a lungo e poi si setacciano farina e fecola e con una forchetta li si uniscono delicatamente. Si mescola all'impasto il burro fuso ma raffreddato e si nforna. A 180° per mezz'ora. Veloce, no? E ottima, lo assicuro.
giovedì 11 settembre 2014
La tartare del Lago
La chiamo così questa tartare perchè l'ho gustata a Lesa, sul lago Maggiore, in un ottimo ristorante che si chiama Battipalo. La fanno condendola solo con sale e olio (ma la carne piemontese é ottima), con una salsetta di capperi, prezzemolo e olio su uno "sbaffo" di crema al formaggio. L'ho rifatta subito aggiungendo mollica: buonissima se vi piace la carne cruda come a me!
lunedì 8 settembre 2014
Mattonella agli ortaggi
Una foto così e così per un piatto molto appetitoso. Lo ha persino detto mia madre, criticona di prima! In altri tempi si potrebbe dire ideale per picnic ma A) il picnic vorrei sapere chi lo fa e B) non sarebbe la stagione adatta Lo vedo invece molto adatto accanto ad affettati, come salame e coppa.
Per 6 persone occorrono:
130 g farina 00
1 hg burro
4 piccole uova
3 cucchiai colmi di parmigiano
1 cucchiaino di lievito
un misto di carote, zucchine e piselli per un totale di 200 g
sale, pepe
Si tagliano zucchine e carote a rondelle e, assieme ai piselli, gli si dà una leggera sbollentata. Il burro morbido si unisce alle uova (io le ho frullate) e poi alla farina setacciata, a metà parmigiano e al lievito. Si sala, si pepa e si mette questo impasto in una teglia da forno ricoprendolo con le verdure. Si spolvera con altro parmigiano e si fa cuocere per 45 minuti a 200° circa.
Per 6 persone occorrono:
130 g farina 00
1 hg burro
4 piccole uova
3 cucchiai colmi di parmigiano
1 cucchiaino di lievito
un misto di carote, zucchine e piselli per un totale di 200 g
sale, pepe
Si tagliano zucchine e carote a rondelle e, assieme ai piselli, gli si dà una leggera sbollentata. Il burro morbido si unisce alle uova (io le ho frullate) e poi alla farina setacciata, a metà parmigiano e al lievito. Si sala, si pepa e si mette questo impasto in una teglia da forno ricoprendolo con le verdure. Si spolvera con altro parmigiano e si fa cuocere per 45 minuti a 200° circa.
sabato 6 settembre 2014
Risotto all'uva americana
Un riso un po' agretto, molto gradevole. Che sfrutta la presenza dell'uva americana sui banchi dell'ortolano di questa stagione. Ad un risotto preparato con brodo vegetale si aggiunge una passata di uva. Per ottenerla, occorre tagliare gli acini a metà e poi metterli in pentola - coperta - per quasi mezz'ora, controllando e mescolando ogni tanto. Poi si passa per eliminare i durissimi semini e la buccia. A questa passata (per 4 persone occorre mezzo chilo di uva) si unisce un cucchiaino di fecola diluita in un po' di acqua. Si mette al fuoco e si otterrà un composto un pochino cremoso. Sul risotto si spruzzerà dell'aceto di mele e poi si mescolerà con il ristretto di uva e una noce di burro. Parmigiano o Padano e un chicco di uva per decorazione in ogni piatto. Carino?
venerdì 5 settembre 2014
Cosa nasce nel muschio? I finferli!
Il primo raccolto. Mi é stato ingiunto - caro marito, quanto ti sbagliavi - di buttarlo immediatamente. Poi, un vicino ristoratore mi ha suggerito di andare a cercare nel boschetto dietro casa (siamo in campagna, sul lago Maggiore) i funghi gialli che nascono nel muschio. Proprio quelli che avevo dovuto buttare. "Vada, vada. Sono buonissimi con il riso o le tagliatelle...". Parto alla caccia di un nuovo bottino! D'altronde, quest'anno i miei pochi pomodori non sono riusciti ad "arrossarsi" con il poco sole che hanno avuto. Però sono stati graditi dalle limacce!
mercoledì 3 settembre 2014
Le patate di Paola
Tanti anni fa, queste patate ce le aveva servite la mia amica Paola. Ora in un vecchio ritaglio trovo la ricetta. Che recita così. Si fanno lessare appena le patate sbucciate. Vi si fanno dei tagli, si irrorano di olio, sale e pepe e in forno a 180°. Dopo un quarto d'ora si tolgono per infilare nei tagli delle foglie di alloro. Poi si termina la cottura: circa un altro quarto d'ora. Tutto dipende dal grado di lessatura iniziale. Un altro goccio di olio e in tavola. L'alloro non va messo all'inizio poichè le foglie rischiano di annerirsi. Invece devono solo profumare le patate.
lunedì 1 settembre 2014
Troccoli al limone
Ammetto che non é una gran scoperta ovvero una gran ricetta... Molti la conosceranno ma vale la pena di ricordarla. Si fa insaporire dell'olio con qualche spicchio di aglio, poi si unisce tonno in scatola sbriciolato e scolato dall'olio di conservazione e si unisce un peperoncino. Dopo pochi minuti si eliminano aglio e peperoncino, si sala e si versa sopra il succo di un bel limone naturale e una grattata di scorza. Poi la pasta - io ho usato questi troccoli freschi - una volta cotta, si farà spadellare. Veloce e appetitosa.
giovedì 28 agosto 2014
Pesche sciroppate home made
Ricettina estiva in un'estate che non c'é. Con le ultime pesche, gialle o bianche che siano, o anche percoche. E con acqua e zucchero, bianco o di canna che sia. La frutta, ovvio, deve essere soda ma non troppo matura e integra. Si tuffa in acqua bollente per almeno cinque minuti e si sbuccia. Poi si taglia a metà o a quarti e vi si riempie un bel barattolo pulito e sterilizzato (si fa bollire, coperchio compreso, in acqua per mezz'oretta). Intanto, si deve preparare lo sciroppo facendo bollire acqua e zucchero per una decina di minuti.
Fase finale: riempire il barattolo di sciroppo, chiudere ermeticamente e porlo in una pentola d'acqua che lo sommerga. Dopo mezz'ora dal bollore, la leccornia é pronta. Da gustare dopo un mese circa. E da conservare non più di sei.
Le dosi sono: 1 kg di frutta, 1 l di acqua e 400 g di zucchero.
Fase finale: riempire il barattolo di sciroppo, chiudere ermeticamente e porlo in una pentola d'acqua che lo sommerga. Dopo mezz'ora dal bollore, la leccornia é pronta. Da gustare dopo un mese circa. E da conservare non più di sei.
Le dosi sono: 1 kg di frutta, 1 l di acqua e 400 g di zucchero.
sabato 23 agosto 2014
Torta Nutella, la più veloce che esista
Torno da una breve vacanza assai piovosa con questo tortino adatto al clima. Me lo ha insegnato una mia "amica di tennis" (i.e. giochiamo spesso assieme) che essendo celiaca evita i dolci con la farina. E' davvero velocissima (anche la mia amica in partita ma ora parlavo della torta) e molto buona. Quasi croccante fuori e morbidona dentro.
Quel che occorre:
4 uova
300 g nutella
+ eventuali nocciole e caramello.
Dunque, come si fa: sbattere le uova - intere - per 5-7 minuti. Sbattere, per renderla amalgamabile, la nutella e incorporarla. Foderare uno stampo con carta forno, versarci l'impasto e fare cuocere a 180° per oltre mezz'ora.
Una volta sformata non é bellissima da vedere sicchè io l'ho irrorata con un po' di caramello pronto e ho sistemato qua e là delle nocciole. Parentesi: a me il cioccolato non piace ma questa torta di nutella conquista chiunque. Anche me.
Quel che occorre:
4 uova
300 g nutella
+ eventuali nocciole e caramello.
Dunque, come si fa: sbattere le uova - intere - per 5-7 minuti. Sbattere, per renderla amalgamabile, la nutella e incorporarla. Foderare uno stampo con carta forno, versarci l'impasto e fare cuocere a 180° per oltre mezz'ora.
Una volta sformata non é bellissima da vedere sicchè io l'ho irrorata con un po' di caramello pronto e ho sistemato qua e là delle nocciole. Parentesi: a me il cioccolato non piace ma questa torta di nutella conquista chiunque. Anche me.
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