Buon Anno a tutti con un dolce molto chic direi, molto facile e molto ma molto buono! Da farsi anche all'ultimo minuto.
Occorrono amaretti sbriciolati, panna da montare con un pochino di zucchero, savoiardi, rhum e caffé, caramello e cacao in polvere. Cosa si fa? Si monta la panna e si aromatizza con dei cucchiai di caramello (io mi sono innamorata di quello industriale ma avendo tempo il caramello lo si fa), quanti più piacciono. Si bagnano i biscotti con una miscela di caffé forte e rhum (o whisky). Si monta il dolce e si mette in frigo. Biscotti e amaretti sbriciolati, panna, biscotti, panna, cacao e amaretti sbriciolati. Gli amanti dei dolci al cucchiaio lo adoreranno!
mercoledì 31 dicembre 2014
lunedì 29 dicembre 2014
Uva portafortuna
All'ultimo dell'anno, si dice che mangiare uva porti fortuna. Di sicuro porterà fortuna anche questa che finge di essere uva! Quanto meno non farà ingrassare chi già scopre che gonne e pantaloni che andavano a pennello ai primi di dicembre ora stringono troppo. E comunque é un piatto festoso, no? La base é gelatina di agrumi, alias arance e mandarini. Si devono calcolare 6-700 ml di succo filtrato per 6 fogli di gelatina. Zucchero se volete (ma se si deve cominciare una dieta...), Ovvio che per averla condensata va preparata il giorno prima - o almeno la mattina presto. Auguri!
sabato 27 dicembre 2014
Paté al prosciutto e carciofi
Squisito e facilissimo. Per prepararlo per 4-6 commensali occorrono 2 etti di prosciutto cotto che va frullato a crema, 200 ml di panna montata, 1 bicchierino piccolo di Cognac, 2 etti di purea di carciofi. Questi vanno lessati e insaporiti in olio e burro, passati al tritatutto e poi salati. Il peso di 2 etti circa lo daranno 4-5 carciofi. Dunque, procediamo. Si suddivide la panna montata e le due parti si mescolano l'una con il prosciutto, l'altra con i carciofi. Quindi, si dispongono i due passati in una o più terrine foderate di pellicola o di carta forno, si livella bene e si mettono in frigorifero per una notte. Oppure in freezer, ricordandosi di fare sgelare bene al momento di servire. Una decorazione adatta? Altri carciofi, anzi carciofini, sott'olio.
mercoledì 24 dicembre 2014
Dolce cotognata natalizia
E questo é il Dulce de membrillo. Ovvero una cotognata che ho acquistato durante il mio super viaggio in Argentina dove é molto popolare. Ve la posto come curiosità e vi auguro un dolce, in questo caso, dolcissimo Natale!
sabato 20 dicembre 2014
Antipasto di insalata di frutta e verdura
Innegabile che sia un antipasto azzardato ma oggi, e specialmente in questo periodo di cene e cenoni, viene non poco apprezzato. Sono richiesti un minimo di laboriosità e ingredienti freschissimi. E questi sono: arance affettate al vivo, fichi d'India pelati e affettati, finocchi affettati il più sottile possibile, cachi mela o vaniglia che dir si voglia al punto giusto di maturazione (altrimenti, fallimento del piatto) e affettati finissimi pure loro, songino e rucola. Il tutto va condito separatamente con olio, sale, pepe e limone e poi assemblato e disposto per bene nel piatto. Mi direte...
mercoledì 17 dicembre 2014
Involtini di salmone
Non che si presentino benissimo ma sono ottimi. E anche molto facili e veloci. Occorrono fettine di salmone, avocado ben maturi, olio evo, sale, pepe e limone e songino o insalata riccia. La polpa dell'avocado si riduce a crema e si condisce. Poi si spalma sul salmone appoggiato a rettangoli di pellicola. Quindi, si arrotola, si chiude stretto ciascun involtino e si mette in frigorifero. Dopo qualche ora sono pronti. Si taglia in due ogni involtino e si sfila la plastica. Il letto di songino é pronto, ben condito anche lui? Voilà, si impiatta, come si usa dire oggi, e si serve. Edito's note: mi scuso, ho dimenticato di dire che il salmone é quello affumicato!
sabato 13 dicembre 2014
Tortini alle mele a vapore, quasi dietetici
Un dessert casalingo ma molto buono, con le mele di stagione. Che sono cotte al vapore.
Per sei stampini occorrono:
5-6 grosse mele (es. le renette) pari a circa 550 g di polpa cotta
4 cucchiai di fruttosio
4 amaretti piccoli
50 g mandorle + una manciata di mandorle a lamelle
1 cucchiaio colmo di farina
la scorza di un limone grattugiata
mezzo bicchierino di liquore (cognac, whisky, rhum...)
2 uova
Si mettono le mele ben lavate nella pentola per la cottura a vapore e si dimenticano per circa 20 minuti. Sistema comodissimo. Cuocerle in pentola obbliga a continui mescolamenti e si corre sempre il rischio di trovarle attaccate al fondo. Nel frattempo si tostano le mandorle, separatamente. Poi, quelle intere vanno polverizzate e si uniscono alla farina, agli amaretti sbriciolati e alla scorza di limone. A parte si frullano le due uova. Cotte le mele, si toglie la buccia, si ricava la polpa e si getta il torsolo. Si mescola quindi tutto, non dimenticando il liquorino. Poi si foderano gli stampini e si riempiono. In forno a 180° per quasi un'ora. A bagnomaria e coperti da stagnola verrebbero meno "macchiati" ma, come ho detto, é un dolcetto casalingo...
Per sei stampini occorrono:
5-6 grosse mele (es. le renette) pari a circa 550 g di polpa cotta
4 cucchiai di fruttosio
4 amaretti piccoli
50 g mandorle + una manciata di mandorle a lamelle
1 cucchiaio colmo di farina
la scorza di un limone grattugiata
mezzo bicchierino di liquore (cognac, whisky, rhum...)
2 uova
Si mettono le mele ben lavate nella pentola per la cottura a vapore e si dimenticano per circa 20 minuti. Sistema comodissimo. Cuocerle in pentola obbliga a continui mescolamenti e si corre sempre il rischio di trovarle attaccate al fondo. Nel frattempo si tostano le mandorle, separatamente. Poi, quelle intere vanno polverizzate e si uniscono alla farina, agli amaretti sbriciolati e alla scorza di limone. A parte si frullano le due uova. Cotte le mele, si toglie la buccia, si ricava la polpa e si getta il torsolo. Si mescola quindi tutto, non dimenticando il liquorino. Poi si foderano gli stampini e si riempiono. In forno a 180° per quasi un'ora. A bagnomaria e coperti da stagnola verrebbero meno "macchiati" ma, come ho detto, é un dolcetto casalingo...
martedì 9 dicembre 2014
Cucina sudamericana d'autore
Sempre reporting dal recente viaggio in Cile e Argentina, vi voglio mostrare la cura e la fantasia che quasi tutti i locali del fin del mundo sfoggiano nei loro piatti. Anche per servire una semplice insalata. E non sto parlando di ristoranti stellati.
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venerdì 5 dicembre 2014
A tavola con i cileni
Reportage mangereccio dal Cile. Degli asado e parrilla argentini non é il caso di parlare. Filetti di manzo, montoni e agnelli e vitelli allo spiedo o alla brace sono all'ordine del giorno. Quasi tutti ottimi e a buon mercato. E anche i poveri guanaco in carpaccio, ammetto, sono eccellenti.
La Centolla o king crabe sbarca ogni giorno sulle coste cilene e qualsiasi ristorante la propone. Ottima... La "piantina" sotto cui mi vedete é il pangue. Al mercato ne vendono i gambi che, spellati, si mangiano. Con o senza zucchero. I fasci marroncini, incredibile ma vero, sono alghe che si cucinano non so come. Il piatto tipico dell'Isola di Chiloé é il curanto: cozze e telline giganti, patate, salsicce e pollo: un vero obbrobrio. I pesci lunghi sono i congrio ovvero i gronghi, anch'essi molto comuni in Cile. Una caratteristica comune, sia di Cile che di Argentina, é la cura con cui presentano i piatti. Degni di master chef!
La Centolla o king crabe sbarca ogni giorno sulle coste cilene e qualsiasi ristorante la propone. Ottima... La "piantina" sotto cui mi vedete é il pangue. Al mercato ne vendono i gambi che, spellati, si mangiano. Con o senza zucchero. I fasci marroncini, incredibile ma vero, sono alghe che si cucinano non so come. Il piatto tipico dell'Isola di Chiloé é il curanto: cozze e telline giganti, patate, salsicce e pollo: un vero obbrobrio. I pesci lunghi sono i congrio ovvero i gronghi, anch'essi molto comuni in Cile. Una caratteristica comune, sia di Cile che di Argentina, é la cura con cui presentano i piatti. Degni di master chef!
giovedì 4 dicembre 2014
Panorami diversi
Sono stata a fare un bel viaggetto: Cile e Argentina e vorrei condividere con voi non solo piatti ...australi (che arriveranno nel post successivo) ma qualche foto di quei bellissimi posti. Come il Faro della fin del mundo (Argentina), le Torri del Paine (Cile) e il ghiacciaio superstar, il Perito Moreno (Argentina).
lunedì 1 dicembre 2014
Risotto al granchio
Un primo da serata di gala. Facilissimo e non troppo... nouvelle cuisine che a tanti ha stufato. Il risotto classico, fatto però con brodo vegetale, si insaporisce con una grattatina di zenzero. Ovvero questo si rosola assieme alla cipolla, all'inizio. Poi si condisce il risotto con burro e parmigiano come al solito e prima di servirlo si "decora" con polpa di granchio (di quelle in scatola) scaldata un pochino in brodo caldo. That's it.
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