mercoledì 30 dicembre 2015

Corona di salmone farcita

Più semplice e veloce di così si muore. E anche pratica poichè va benissimo prepararla il giorno prima. Ad esempio il 30 per il 31, cioé il cenone di fine anno. Si fodera uno stampo (col buco, a cupola...) con fette di salmone affumicato  e non occorre imburrare o mettere carta forno. Si riempie di insalata russa (mi raccomando arricchirla con dadini di mela verde che danno freschezza), si pigia un pochino e si mette in frigorifero. Voilà, poi si decora come meglio si vuole.

lunedì 28 dicembre 2015

Crema al mango col cedro candito

Anche questo post non ha dosi. Ma é perchè non ce n'è bisogno! Dunque quel che ho fatto é quanto segue. Ho montato tuorli e zucchero. Li ho allungati con del latte e col passino ho versato della farina in questa crema che poi ho fatto addensare sul fuoco assieme a una buccia di limone naturale. Mentre raffreddava, ho montato la "soia da montare" ovvero una similpanna già dolce che quindi non aveva bisogno di aggiunte zuccherine. E' stata invece un'aggiunta fondamentale quella del succo di mango denso (si trova i commercio, in bottigliette da bere). Ho montato le chiare e le ho unite a un filo di succo di mango e qualche goccia di limone. Poi, su, carta forno, ho versato diverse cucchiaiate e ho cotto le mie meringhe al mango (a fuoco basso, sui 100°, per quasi due ore). L'assemblaggio: panna unita alla crema più pezzetti di cedro candito e sopra le meringhette fredde. Una leccornia!

martedì 22 dicembre 2015

Dolci stelline

Avete presente quei rombi fritti che si fanno con il semolino dolcificato e profumato dalla buccia di limone e che é presente nel Gran fritto alla piemontese (o all'emiliana se preferite)? Ebbene, durante le feste lo strato di semolino raffreddato si può ritagliare a stelline. Poi vanno passate in uovo sbattuto e pangrattato e fritte in olio caldo. Anche se non devono accompagnare il Gran fritto, possono comparire sulle tavole delle feste come uno dei contorni caldi. Questo sarà il più sfizioso! Non sapete fare il semolino dolce? Mettiamo siate in quattro persone. Prendete 200 g di semolino, versatelo a pioggia in un litro di latte bollente dove sono stati messi 90 g di zucchero, una buccia di limone e della scorza grattugiata. Dopo un quarto d'ora di rimescolamenti, stendetelo e fatelo raffreddare. Quindi, ritagliatelo, passate le stelle nell'uovo sbattuto (per queste dosi, ne occorreranno due), poi nel pangrattato e infine friggete in olio bollente.

lunedì 21 dicembre 2015

Pan Dolce di Crodo

Io l'ho gustato dalle parti della Val Formazza ma non mi sono cimentata in questo tripudio di frutta secca... Chi vuole tentare una replica, ecco quali sono gli ingredienti. Sulla confezione indicano: farina 00, burro, tuorli, castagne, pere, nocciole, albicocche, noci, uvetta, lievito madre, sale e vanillina. Molto adatto alla stagione...

sabato 19 dicembre 2015

Il risotto delle feste é tra i pizzi

Se si é al massimo in quattro persone si può servire il risotto sul pizzo anche fatto all'ultimo momento. Altrimenti, il bel contenitore non sarà calduccio ma freddo: le cialde di pizzo si possono preparare anche il giorno prima. Tutti sappiamo farle? Si mette un mucchietto di grana al centro di una padella antiaderente e poi, appena dorata la frittella che si sarà formata, la si capovolge su uno stampo da zuccotto (o simili) per ottenere una "ciotola". Un suggerimento utile: ungere di olio la padella e la cialda di pizzo non presenterà problemi a trasferirsi e prendere la forma che ci serve.

mercoledì 16 dicembre 2015

Quiche ai topinambour e carciofi

E' facile ma non rapida (anche usando la pasta brisè pronta, come ho fatto io per pigrizia). Si sbucciano una decina di topinambour, si puliscono 3-4 carciofi e si lessano al vapore. Poi vanno insaporiti in olio e aglio e sfumati con vino bianco. Si salano un pochino. Si passano i topinambour e si uniscono: due tazze di besciamella,  un cucchiaio di créme fraiche, un uovo sbattuto grande e della ricotta salata grattata. Si stende la pasta in una tortiera e si versa la "crema" di topinambour. Poi si sistemano i carciofi e si inforna a 180° per 40-45 minuti. Il decoro centrale già cotto (avevo fatto una prova per usare uno stampino appena comperato) si mette verso  la fine affinchè non si bruci.

venerdì 11 dicembre 2015

Facilissimi i cioccolatini

Davvero sono un gioco da ragazzi. Basta avere le formine di silicone (oggi i negozi di casalinghi ne sono inondati). Si fa sciogliere il cioccolato a bagnomaria, si deve aggiungere un pochino di panna, di liquore, del caffé oppure del burro (io proverei anche con della Nutella) affinchè raffreddandosi non solidifichino e diventino immangiabili. Poi si fanno le aggiunte che si preferiscono: mandorle, pistacchi, canditi etc.
Nel mio caso io ho aggiunto al cioccolato bianco del caffè e sul fondo delle formine ho versato della polvere di mandorle. Per quelli al fondente ho aggiunto un filo di burro, mandorle a pezzettini e sul fondo delle formine ho versato un pochino di buccia di arancia essiccata e sminuzzata. Le formine riempite vanno in frigorifero qualche ora e i cioccolatini sono pronti!

lunedì 7 dicembre 2015

Filetto di maiale soia e zenzero

Semplice e buono questo filettino da prevedersi un giorno per l'altro. E' stato infatti a marinare una notte, in frigorifero, in olio, zenzero tritato, aglio, succo di limone e un pochino di soia. Poi, nello stesso liquido, privato dello zenzero, é stato arrostito in padella dopo essere rotolato in sale grosso della Camargue. Accanto ha riso lesso che é stato messo n forma per cinque minuti. Più che un secondo può fare da piatto unico.

martedì 1 dicembre 2015

La povera ma gustosa meschua

Forse solo il pancotto é più povero di questa ricetta ligure. Pensate a come nasce la meschua o mecchua che dir si voglia: le donne del porto andavano a raccogliere le granaglie perse dai marinai che ne scaricavano sacchi. Le portavano a casa, le facevano cuocere separatamente (ciascuna ha tempi diversi) dopo il dovuto ammollo, salavano, pepavano e poi le riunivano e servivano la zuppa con un giro di olio. Ancora oggi si fa la meschua che comprende farro, ceci e cannellini. Ammetto che ho usato cannellini in scatola, ho insaporito il giro di olio con rosmarino e ho abbondato in parmigiano. Semplice, buona e salutare!

sabato 28 novembre 2015

Stracchino gelato alle pesche sciroppate

In un ricettario di mia sorella ho trovato due ricette molto simili: lo Stracchino gelato e il Burro turco della contessa. Cosa ho fatto? un bel mix delle due ed ecco cosa é venuto fuori.
Per 6 (o più) persone occorrono:
una trentina di pavesini (o savoiardi)
125 g zucchero al velo
130 g burro
250 g latte
60 g farina
1 tuorlo
1 bicchiere o più di cognac (o rhum)
1 vaso (grande) di pesche sciroppate
Si fa ammorbidire il burro e poi vi si unisce lo zucchero ottenendo una crema. Si bagnano col liquore i biscotti. Si mette al fuoco latte e farina ben amalgamati e si fa cuocere girando bene con la frusta fino ad avere una seconda crema. Si unisce il tuorlo, si mescola e si fa raffreddare.Nel frattempo si tagliano a fettine le pesche scolate. Quindi, si uniscono le due creme e si monta il dolce. Biscotti, crema, pesche poi ancora biscotti, crema, pesche e alla fine altra crema e biscotti. Si decora con altre fettine di pesca e si porta a tavola. Dolce squisito e...ipercalorico. Per mitigare i danni si potrebbe usare il fruttosio e il burro light...

martedì 24 novembre 2015

Cardi al gratin

I cardi sono ottimi in questa stagione. E quelli detti "gobbi" pare siano i migliori. Noiosetti da pulire e "sfilettare" i cardi, ma tant'é. Si lavano, si tolgono pazientemente i filamenti e si tagliano a pezzi di circa 8 cm. Meglio é farlo coi guanti di lattice altrimenti anneriscono le dita come i carciofi. A questo punto si devono lessare per una ventina di minuti in acqua salata. Si unge una teglia e si fa un primo strato di cardi ben sgocciolati. Sopra uno strato di fontina a fettine fini e del parmigiano e poi di nuovo cardi etc. fino a terminare con i formaggi. Un pochino di latte e in forno per una mezz'oretta o finchè non siano colorati.

sabato 21 novembre 2015

Ciuffetti saporiti

Il segreto per un piatto di ciuffetti in umido davvero saporito? L'aggiunta nel sugo di qualche centimetro di pasta d'acciughe. La ricetta é facilissima: si rosola dell'aglio in abbondante olio e un peperoncino, si aggiungono dei pomodorini e si fanno stufare in una bella mezz'ora a fuoco dolce. Poi si uniscono i ciuffetti o i moscardini e si sfuma con vino bianco. Dopo una ventina di minuti il piatto é quasi pronto. Si unisce al sughetto della pasta d'acciughe, si assaggia, si sala, si pepa e, se si vuole, si spruzza il tutto con prezzemolo tritato. Si tosta del pane e si serve in scodella.

mercoledì 18 novembre 2015

Bottoncini allo yogurt per Margherita

Dolcetti sani per la piccola Margherita in visita con la mamma, la zia e il nonno. Ovvio che l'impasto può riempire uno stampo qualsiasi (da plumcake, per esempio) ma per praticità nel...consumo ho pensato di riempire dei pirottini di carta colorata. Però, sempre per praticità e anche per estetica, poi ho tolto quelli che erano andati in forno (un po' appiccicati alle tortine) e li ho sostituiti con pirottini nuovi.
Le dosi si calcolano tenendo di base il vasetto dello yogurt. Dunque, per una ventina di pirottini + un piccolo stampo, occorrono:
4 uova
1 vasetto di yogurt bianco
1 vasetto e mezzo di zucchero Zefiro
2 vasetti di farina 00
mezzo vasetto di olio leggero
1 bustina di lievito
L'esecuzione é facilissima e velocissima. Quindi, convene subito accendere il forno a 180°. Si frullano uova e zucchero per 10 minuti. Poi si unisce il resto e si mescola molto bene. Si fodera uno stampo piccolo con carta forno. Si mettono su una teglia i pirottini e a cucchiaiate si riempiono per 2/3. Quindi, si mettono in forno per mezz'ora scarsa (la prova stecchino sarà utile). Successivamente si inforna la piccola torta nello stampo e la si fa cuocere per 40-45 minuti. I pirottini si fanno raffreddare un po' e si tolgono, mettendo i "bottoncini" su una gratella. Dopo un'oretta, si sistemano nei pirottini nuovi e, voilà, Margherita é servita.



sabato 14 novembre 2015

Zuppa di borlotti e catalogna

Non é veloce da preparare ma vale la pena. Per accorciare i tempi si possono usare i borlotti in scatola. Una parte di questi va passata, unita a concentrato di pomodoro  e allungata con brodo vegetale. Poi va insaporita in padella. Ovvero, si fa prima andare in un po' di olio dell'aglio e del rosmarino. Quindi, questi si tolgono e si mettono in padella i fagioli interi e poi la passata. A parte si lessa della catalogna tagliata in piccoli pezzi in altro brodo vegetale. A questo punto, il piatto é pronto. Si riuniscono gli ingredienti e si serve la zuppa, con o senza parmigiano.

domenica 8 novembre 2015

Un dolce pacco dono dal ripieno squisito

Si tratta di uno strudel specialissimo. Non per la forma di pacco dono ma per l'eccezionale ripieno. Che si fa così. Si affettano delle mele e si fanno a pezzetti delle fette di ananas (anche sciroppato). Questo connubio é davvero straordinario. Quindi, con un bel po' di zucchero si mette la frutta in padella con un goccio di vino bianco e si fa andare fino a che caramelli o diventi scura e asciutta. A questa si uniranno: pezzetti di noci, uvetta ammollata nel vino, grattugiata di scorza di limone. Il ripieno é fatto, pronto per essere racchiuso o nella semplicissima pasta da strudel o anche quella sfoglia che si trova pronta al super. Che la forma sia quella classica a rotolo o un pacco dono non cambia! Una spennellata di uovo sbattuto, un velo di zucchero e in forno per i soliti 40 minuti a 200°. Buonissimo. Quell'ananas dà un saporino incredibile...

giovedì 5 novembre 2015

Tortino di riso e mele

  Adattissimo ad una merenda di bimbi o al pranzo della domenica in famiglia. Magari coi nonni che non masticano bene...
Per sei persone occorrono:
4-5 mele
4 cucchiai colmi di zucchero
buccia grattugiata di un limone
1 bicchiere scarso di panna
1 bicchierino di rhum o di succo d'arancia (a seconda dei destinatari del tortino)
2 uova
4-5 manciate di riso corto
créme fraiche, zuccherata o no
Si pelano le mele, si ricavano spicchi puliti e si mettono al fuoco con un cucchiaio di acqua. Dopo venti minuti circa di cottura (a fuoco dolce e con il coperchio) si aggiunge la panna, lo zucchero, il limone, il rhum (o l'arancia). Intanto a parte si lessa il riso. Quando le mele sono sfatte totalmente (bisogna controllare spesso, mescolando, che non si attacchino), si uniscono al riso. Appena raffreddati i due, si uniscono le due uova ben sbattute. Poi l'impasto é pronto per la tortiera. Una bella mezz'ora a 200° coperta di carta metallizzata e, a seconda che sia una forma alta o a crostata, un'altra mezz'oretta senza carta metallizzata a 170°. La créme fraiche accompagnerà le fette su ogni piatto.

domenica 1 novembre 2015

Vellutata di topinambour e patate

Ci vuole la pazienza di un gatto a sbucciare i topinambour! Però, ne vale la pena: sono buonissimi (o almeno a me piacciono moltissimo). E questa vellutata devo postarla assolutamente perchè é realizzata sfruttando il geniale suggerimento della mia amica Maria Luisa per rendere il puré decisamente più salutare. Infatti, al posto del burro, lei usa la "panna" di soia (si chiama Soya culinaria). Il sapore é eccelso. Provare per credere.
Dunque, dosi a occhio, per 6 persone:
15 topinambour
4 patate medie
mezza confezione di "panna" di soia  (130 g)
pancetta
piselli surgelati
Ho sbucciato patate e topinambour. Ho cotto al vapore piselli, patate e topini. Ho salato e poi ho passato gli ultimi due, cioé patate e topini, e a questa purea ho aggiunto la "panna". Ho fatto sfrigolare la pancetta e all'ultimo ci ho insaporito i piselli. Assemblaggio dopo avere riscaldato bene la vellutata. Da applausi, vedrete!

giovedì 29 ottobre 2015

E' Halloween? Ci vuole una zucca. E se fosse in "saor"?

Un antipasto appetitoso che si può preparare il giorno prima. Anzi, qualcuno consiglia di farlo proprio in anticipo perchè così gli ingredienti si insaporiscono meglio.
Dunque, la classica ricetta veneta delle sarde "in saor" (cioé in carpione) stavolta sostituisce i pesci con la zucca. Che, però, al contrario delle sarde, non va fritta. La si deve ripulire dai semi e a fette si fa cuocere in forno, a 220°, per 20 minuti circa. Non deve assolutamente rammollire! In padella vanno fatte rosolare, senza rammollire neppure loro, delle cipolle bionde tagliate a rondelle. Intanto, in un bicchiere di acqua si sarà immersa dell'uvetta o uva del Cile (quella grossa, come nella foto) affinchè si ammorbidisca. Poi, si unirà la zucca alle cipolle, si salerà e si bagnerà con aceto bianco abbondante. Si versano infine l'uvetta e un po' di pinoli e dopo pochi minuti si toglie dal fuoco. Non vi viene già l'acquolina in bocca?

sabato 24 ottobre 2015

Dessert all'uva fragola (squisito) da bere

Una foto stile Nonna Speranza per un moderno fine pasto da bere. Col cucchiaino si recuperano i chicchi di uva zuccherati immersi nello squisito dessert.
Per 8 coppe occorrono:
1 kg scarso di uva fragola
1 vasetto di crème fraiche
100 g zucchero Zefiro
1 bicchierino di buona grappa
1 limone
Si lavano i chicchi e, tenendone a parte una ventina, si frullano bene. Poi, pazientemente si passa il frullato eliminando così i semini. Si fa bollire lo zucchero, tranne due cucchiai, in 150 g di acqua per 5 minuti e si fa raffreddare. Ora si uniscono a questo il frullato, il succo di limone, la grappa e la crème fraiche. Si mescola bene e si mette in frigo. Nel frattempo i chicchi di uva rimasti si spruzzano di grappa, si rotolano nello zucchero e se ne mettono 2-3 nelle coppette in attesa di essere riempite e servite.

venerdì 23 ottobre 2015

(Spaghetti), pollo, patatine... Patatine?


Non sono patatine... Sono gnocchi di patate rosolati in padella per diversi minuti. In un velo di olio e rosmarino, vanno rigirati spesso fino a che si coloriscano... 

martedì 20 ottobre 2015

Misto verde con condimento esotico

Un appetitoso piattino vegetariano composto da baby spinaci, piselli (surgelati) e fagiolini verdi cotti al vapore e chicchi di melograno.
E questo é il condimento esotico che lo rende appetitoso: olio di sesamo, aglio in infusione per un'oretta e poi tolto, spruzzo di peperoncino, pepe macinato di fresco e un mix di soia e zenzero trovato al supermarket.

lunedì 19 ottobre 2015

AIUTIAMO IL PASTIFICIO RUMMO!

AMICHE E AMICI BLOGGER!
Chi meglio di noi può aiutare la Rummo raccomandando il consumo della pasta prodotta nel beneventano? Come avrete letto, la recentissima bomba d'acqua e lo straripamento di fiumiciattoli della zona ha enormemente danneggiato questo pastificio. Forse, se in tanti comprassimo questa pasta e i vari supermarket dovessero inviare notevoli riordini, le banche sarebbero disposte a finanziare l'azienda ora quasi sul lastrico... A noi costa poco sostenerla in questo modo. A loro probabilmente vorrebbe dire molto.

venerdì 16 ottobre 2015

L'arrosto di Mariolina

L'arrostino di questa cara amica del tempo che fu é una delizia. Inoltre, non richiede particolari attenzioni, nè perdite di tempo. L'ho appena appena modificato sostituendo le arance ai myiagawa che avevo nel frigorifero (sono, pare, ibridi di mandarancio e pompelmo).
Dunque, per 4 persone occorrono:
1 kg di vitello per arrosti
3 arance o 4 myiagawa
1 bicchiere di cognac
1 cipolla
1 bicchierino di panna liquida
sale grosso, pepe, burro, olio
Si cosparge di sale grosso il pezzo di carne e si pepa. Si mette in pentola olio e burro e si fa sciogliere quest'ultimo. Poi si unisce la cipolla tritatissima, il succo degli agrumi, il liquore e la panna e, ovviamente la carne. Un bel coperchio e si preveda un'oretta di cottura. Che va sorvegliata e cioè, ogni tanto, la carne va rivoltata. Comunque tranquille, non risulterà lesso. Apparirà come un vero arrosto rosolato con pazienza e sarà condito da un sughetto strepitoso.

domenica 11 ottobre 2015

Riso dolce con mango, lamponi e pistacchi

Il dolce in queste coppette mi fa...sdilinquire poichè il riso cotto nel latte e zucchero mi riporta quasi al...pane, burro e zucchero dell'infanzia.
L'occorrente per 6-7 persone:
170 g riso originario
1 sacchetto scarso di pistacchi tritati
350 g di panna montata
6 cucchiai quasi colmi di zucchero
330 g latte intero
1 mango grande
2 bicchieri e mezzo di acqua
L'esecuzione é elementare: si cuoce il riso nel latte, acqua e zucchero. Si fa raffreddare un po' e si unisce la panna montata e la metà pistacchi. Si porziona in coppette o bicchieri e si guarnisce con fettine di mango, qualche lampone e qualche pistacchio.

mercoledì 7 ottobre 2015

Merendina cioccolatosa

Una cosetta dolce adatta ai bimbi per merenda. Che probabilmente tutti sanno fare: sono cornflakes intrisi di cioccolato. Però, le dosi sono fondamentali... Quindi, eccovele.
Per una quindicina di "pallottole" occorrono:
150 g di cornflakes non salati
300 g cioccolato fondente
10 g burro
 Si fa sciogliere il cioccolato, si aggiunge il burro e quando é sciolto pure lui si uniscono i cornflakes. Si mescola bene bene e con un paio di cucchiai si formano delle pallottole da sistemare su carta forno. Una volta asciugate, si dovrebbero sistemare in quei graziosi pirottini di carta colorata che ora  si trovano ovunque. E invece io ho dovuto riunirle in una ciotola perchè avevo comperato dei pirottini troppo piccoli... Vedrete, sono come le ciliegie: una tira l'altra!

venerdì 2 ottobre 2015

Carpaccio di salmone guarnito

E' sano, fresco, appetitoso e velocissimo. Sono fettine di salmone crudo condite con limone, olio evo, sale affumicato e pepe con una guarnizione di cuore di finocchi affettati fini e dadi di avocado. Che ve ne pare?

martedì 29 settembre 2015

Sformatino di finocchi

Altra ricettina di nonna che porta a un piatto molto delicato. Un contorno che lei avrebbe definito "elegante"!
Per 4-5 persone occorrono:
2 bei finocchi
3 noci di burro
5-6 foglie di basilico
3 cucchiai di parmigiano
1 bicchiere di panna
2 uova
3 fette di pane toscano
sale, pepe
Si devono lessare i finocchi e poi si tritano con il basilico. Si montano a neve le chiare. Si versa la panna sul pane a cui si sarà tolta la crosta, poi si strizzerà un po'. Quindi si uniranno ai finocchi i tuorli, la mollica, le chiare sbattute e il parmigiano (se il composto é molle si abbonda in formaggio).  Si mescola bene, si sala, si pepa e si versa il tutto in una teglia che possa andare a bagnomaria. Ora il tortino é pronto per il forno. A 200° per circa mezz'ora.

sabato 26 settembre 2015

I mie azzeruoli

Circa 4 anni fa mi sono stati regalati per Natale due alberelli di azzeruolo. Messi sul balcone, uno é morto dopo pochi mesi, l'altro eccolo qua,con la sua produzione 2015. Ovvero di pochi giorni fa.
Conoscete il sapore? Sono una delizia queste morbide meline agrodolci e non ho resistito a ingozzarmene! Però, subito dopo che una collega giornalista mi ha assicurato, ricerca alla mano, che la frutta sui balconi di Milano non é così inquinata da renderci diffidenti.
Peraltro al mercato li vendono a 10 euro il chilo.

giovedì 24 settembre 2015

Tomino grigliato con eccellenti compagni!

Un piattino delizioso da vedersi e da gustare. Il tomino di buona qualità grigliato due minuti per lato é servito assieme a noci di Sorrento, anacardi e, ecco qua la meraviglia, un cucchiaio di chutney all'arancia e rosmarino. Ne avevo acquistato un vasetto in Argentina lo scorso anno (un viaggio che non dimenticherò facilmente per la bellezza di quel Paese) ma un chutney non é difficile da fare e il web é pieno di ricette. Comunque, anche una più abbordabile marmellata di arance amare insaporita da rosmarino andrebbe benone.

domenica 20 settembre 2015

Il Dolce Torino

L'ho trovato nel ricettario di nonna. Anzi in uno dei tanti ricettari di mia nonna. Ovviamente - é più forte di me - é stato "rivisitato". E' squisito anche per chi, come la sottoscritta, non ama troppo il cioccolato.
Le dosi sono per 4 persone, scriveva nonna. Secondo me basta e avanza per sei.
Occorrono:
100 g savoiardi
100 g burro
100 g cioccolato al latte
70 g zucchero al velo
2 cucchiai latte
1 tuorlo, vanillina
alkermes e rhum
nocciole tostate
Si fa ammorbidire il burro e si monta col frullino assieme allo zucchero (io ho usato il fruttosio), al tuorlo e alla vanillina. Si imbibiscono i biscotti della miscela liquorosa. Con il latte si fa sciogliere il cioccolato a fuoco dolce e poi si unisce al burro e zucchero. Si mescola bene. Quindi, si sistemano i savoiardi su un piatto (nonna indicava di dargli una forma quadrata) e si farciscono a strati ricoprendo alla fine l'intero dolce. Nocciole qua e là o su tutto il "panetto" e frigorifero per qualche ora. Buonissimo per davvero!

giovedì 17 settembre 2015

Tonno esotico

Ho trovato al supermarket delle intriganti vaschette di germogli di erba medica e alfa-alfa. Poco più in là un altrettanto intrigante vasetto di crema di soia e zenzero. Come potevo non sperimentare? Quindi, ho scottato in acqua salata bollente un trancetto di tonno per due-tre minuti e poi l'ho raffreddato e coperto di questa crema miscelata a succo di limone. Dopo qualche ora di frigorifero l'ho scolato e tagliato a fette spesse e lo ho adagiato su un lettuccio di insalatina di germogli condita con limone, olio e sale. Risultato? Appetitoso e nuovo sapore per il mio amato tonno.

lunedì 14 settembre 2015

L'appetitosa "causa"

Direttamente dal Perù, ecco a voi la causa! Vero é che sarebbe un piatto da primavera-estate piuttosto che autunnale ma il badante peruviano di mia conoscenza mi ha rivelato questo classico della cucina del suo Paese solo ora. In un buffet pasquale o per ferragosto ci starebbe benissimo ma se fuori non é troppo rigido si può gustare volentieri anche adesso.
Dunque, cominciamo. Si lessano delle patate gialle (in Perù ne esistono oltre 300 varietà), si passano e si condiscono con sale, peperoncino in  polvere e succo di limone. Poi si mette in forma un primo strato e lo si copre con insalata russa, fettine di cipolle, di olive, tonno in scatola e, sospetto, chi più ne ha, più ne metta. Altro strato di patate, si preme bene e si mette in frigo qualche ora. Poi si toglie dalla forma, si ricopre di uovo sodo tritato e, a piacere, fettine di peperoni, di olive, basilico etc. Credo che ogni famiglia abbia la propria versione della "causa". Mi dicono anche che in quella ricca, tra i due strati si mettono frutti di mare... Si chiama "causa", pare, perchè le donne offrivano questo piatto ai soldati peruviani in guerra contro il Cile. Sfamare i combattenti era sì una buona causa ma preparare un piatto meno laborioso?

giovedì 10 settembre 2015

Cocottine di riso verde

Un riso gratinato alle zucchine, delicato ma appetitoso (nonostante l'ortaggio più insipido dell'orto!). Non ho dosi precise da dare perchè ho dimenticato di segnarmele ma non sarebbe un problema copiare il piatto... Allora, ho lessato del riso nel brodo. Ho affettato e rosolato in poco olio 4 zucchine. Ho sfumato con vino bianco e poi salato. Le ho quindi frullate con 3-4 cucchiai colmi di ricotta e ci ho condito il riso. Ho imburrato sei cocottine, le ho riempite a metà, ho messo in ognuna una fettina di taleggio saporito, ho ricoperto con il resto del riso, ho spolverato di parmigiano e ho messo in forno. A 200° per 25 minuti. Caso mai le rifaceste, mi direte...

mercoledì 2 settembre 2015

Due spaghi in giallo

Ero intrigata dai datterini gialli. Sicchè li ho provati. Ci h fatto un sughetto molto semplice, giusto con olio, aglio e sale. Intanto ho soffritto briciole di pane con altro aglio (entrambi gli spicchi poi sono stati gettati) e alla fine ho spremuto nella padella della pasta di acciughe e ho spolverato di prezzemolo. A cottura della pasta, ho impiattato, come si usa dire tra i veri chef. Spaghi conditi...di giallo e pane all'acciuga intorno. Niente di straordinario: just for a change.

giovedì 27 agosto 2015

Insalata di pomodori al feta

E' tornato il caldo. Quindi, torniamo alle insalate. L'idea é semplicissima ma rende questo stuzzicante antipasto originale. Il feta va impastato (o frullato) con basilico e scorzette tritatissime di limone. L'insalata che andrà a completare é di perini non maturi, foglioline di rucola (io l'avevo nel giardino) e anelli di cipolla di Tropea condita con olio evo e sale. Che ve ne pare?

martedì 25 agosto 2015

Matrimonio felice: orzo e cannellini

Torna il freddo e una zuppetta non fa che piacere. Dunque, questa si fa così. Si sciacquano bene i cannellini e se ne tiene la metà intera. L'altra si passa, si allunga con brodo vegetale e la si scalda un po'. Si fa un trito con gli odori tradizionali (cipolla, carota sedano, prezzemolo, aglio se non dispiace troppo e anche del basilico) e si soffrigge in un pochino di olio. Si unisce il brodo, lo si insaporisce con del concentrato di pomodoro, ci si tuffa una foglia d alloro, lo si allunga e si versa il farro che dovrà cuocere il tempo scritto sulla confezione (in genere oltre la mezz'ora). Si sente, si sala se necessario e si uniscono i cannellini interi. La zuppa é pronta da servire. Con un bel po' di pecorino.

sabato 22 agosto 2015

Teglia vegetariana

Ho incontrato la mia amica Donatella, vegetariana integralista, per puro caso. Tornata a casa ho messo mano a una teglia, questa, tutta verdure e formaggio. Gliela dedico per farmi perdonare le tante tartare del blog che le hanno fatto orrore.
Per 4-6 persone occorrono:
5 zucchini
15 datterini
1  confezione di Camoscio d'Oro e Brie
parmigiano grattugiato
aglio, origano
olio, sale, pepe, vino bianco
Ho fatto andare con olio e aglio i pomodorini fin quasi a disfarsi. Ho sfumato con un goccio di vino, salato, pepato e spolverato di origano. A parte ho rosolato fettine di zucchini in olio e aglio tenendoli al dente. Intanto, avevo tagliato a fettine il Camoscio d'Oro (tenendo la crosta bianca che é commestibilissima), che con il caldo sono..."svenute". Poi ho bagnato con il sughetto dei pomodori il fondo della teglia, sopra ho messo un primo strato di zucchine, poi del parmigiano, i pomodori e altre zucchine. Sopra le fettine di formaggio, irrorate con un filo del sughetto avanzato dai pomodori, e ho cosparso con altro parmigiano. In forno, a 200° per 20 minuti.

giovedì 20 agosto 2015

La ciambella di Francesca bis

La ciambella di Francesca, cognata di una mia carissima amica, é una delle prime ricette pubblicate sul blog. Stavolta ne ho cambiato il "ripieno": invece di gamberetti alla salsa aurora ho preparato una saporita insalata russa. La ciambella é semplicissima: si condisce il riso lesso con una salsa fatta frullando basilico, limone, olio, sale e pepe. Poi si mette in forma e voilà.  Approfitto per correggere una inesattezza pubblicata nella prima versione: il riso deve essere normale, non quello che non scuoce altrimenti, senza amido, si sformerà sgretolandosi!

lunedì 17 agosto 2015

Torta ai fichi

Una torta quasi crostata... Senza dosi o quasi. Avrete pazienza ma sono di fretta! Ho fatto una frolla (250 g farina, 125 g burro, 2 tuorli e 100 g fruttosio) che é risultata, come mi aspettavo, un po' scuretta per via del fruttosio. Ho frullato dei fichi neri spellati e li ho uniti a della crema pasticcera. Con questo composto ho riempito la mia crosta fatta appena colorire da sola in precedenza. In forno deve andare coperta da carta stagnola per almeno un'ora e mezzo. Non a più di 180°. Il fico al centro lo ho messo dopo un'oretta, al primo controllo. Poi, una volta raffreddata, va in frigorifero per una notte: solo così il ripieno si solidifica abbastanza per poter tagliare la torta a fette senza...svenimenti. Con una pallina di gelato di panna o crema é ottima.

lunedì 10 agosto 2015

L'insalata delle isole greche (italianizzata)

E' come quella che servono in qualsiasi taverna greca ma di italiano ha le olive taggiasche al posto delle loro olive nere dolci. Ovviamente é indispensabile il o la feta (non ho ancora capito se é maschile o femminile e non ho voglia di verificare), formaggio tipico di capra e pecora. E il resto? Pomodorini, cetrioli a cui ho tolto i semi, cipollina e condimento fatto di olio e poco sale. In qualche caso ci ho visto dei peperoni ma io non li ho messi poichè, da crudi, mi sono indigesti.

giovedì 6 agosto 2015

Anguria ma in...brunoise

Una dadolata di anguria e melone più fettine di kiwi giallo condite con Maraschino. Fresca chiusura di un pasto estivo o piatto unico del mezzogiorno.

domenica 2 agosto 2015

Tartare vegetale

Robina da buffet estivo. Quel che occorre? Cavolfiore verde, formaggio primo sale, avocado, erba cipollina, cipolla di Tropea, olio, sale, limone e semi di girasole (o più appetitosi pistacchi). Pomodorini per decorare facoltativi.
Il cavolfiore si grattugia e si sbollenta (per due minuti dopo la ripresa del bollore). Poi, da freddo, si condisce con cipollina tagliuzzata, olio, sale e limone. L'avocado si frulla con cipolla di Tropea, olio, sale e limone. Il primo sale si "sgrana". Quindi si assembla il tutto. Lettuccio di avocado e il resto ben mescolato sopra. Una aggiunta di semi in cima e spicchietti di pomodorini.

giovedì 30 luglio 2015

Il clafoutis aux quetsches

Per fare il clafoutis alle prugne, un classico della cucina dolce francese, innanzi tutto occorrono delle prugne. E chi, come me, non se ne ritrova abbastanza per  tappezzare l'intera tortiera cosa fa? Ci mette fette di pesca! I sapori si sposano alla perfezione...
Per 6 persone occorrono:
una decina di prugne tipo regina Claudia (cioè grandine)
100 g  burro + un po' per la tortiera
3 uova
25 cl panna, 25 cl latte
100 g zucchero
70 g farina
Si fa fondere il burro e si lascia da parte. Si sbattono bene uova e zucchero. Si uniscono farina setacciata, panna, latte e il burro raffreddato. Si unge la tortiera e vi si sistemano le prugno tagliate a metà e denocciolate (la buccia che tocchi il fondo). Si versa sopra il composto di uova e si inforna fino a dorare. A 180° per una buona mezz'ora. I francesi lo gustano tiepido...

lunedì 27 luglio 2015

Tortino fresco al limoncello

Un po' noiosa da farsi (meglio il giorno prima) ma é una prelibatezza.
Per 6 persone occorrono:
4 uova
180 g zucchero Zefiro
220 g burro
100 g fecola
2 hg limoncello
150 g mandorle tostate, metà rese granella, l'altra metà farina
buccia di limone naturale

Si frullano bene le uova e lo zucchero. Poi si unisce il burro fuso e raffreddato, il liquore, la fecola setacciata e la  metà delle mandorle rese farina. Si unisce poi la buccia grattugiata di un limone e si versa in uno stampo. Quindi, in forno a 170° per 45 minuti. Poi si fa raffreddare, si rovescia me si rimette in forno per una buona mezz'ora. A questo punto, una volta fredda, va in frigorifero per almeno 2-3 ore. Per servirla si cosparge di granella di mandorle e si decora con fettine di limone.